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di Alessandro Savoia

“La reazione che volevo c’è stata, adesso dai miei ragazzi mi attendo che affrontino anche il prossimo incontro con la stessa determinazione e la stessa voglia di imporsi”. Antonio Lombardo, il tecnico del sorprendente Montesarchio, è pienamente soddisfatto dell’andamento della sua squadra, la quale, dopo la sconfitta con la Virtus Goti ha letteralmente schiantato le Aquile Rosanero Caserta.

Adesso, i caudini vincendo l’ultima di campionato a Casagiove, hanno la grande opportunità di chiudere la stagione al secondo posto del girone A del campionato di Promozione. “Sarebbe un secondo posto sudato, faticato, ottenuto attraverso uno straordinario lavoro di gruppo, dove ogni singolo componente ha svolto il proprio compito secondo i piani stabiliti. Di tutto questo bisogna ringraziare in primis Alfredo Tinessa, Tommaso D’Ambrosio e Nunzio Nazzaro, che nella scorsa estate si sono prodigati più di tutti affinché il Montesarchio non sparisse dalla circolazione”.

Una scelta sensata e produttiva, visto che la compagine caudina ha basato il proprio progetto puntando quasi tutto sui giovani, ai quali sono stati affiancati giocatori esperti del posto che hanno sposato la causa nei migliori dei modi. “Sono stato fortunato ad avere alle mie dipendenze un organico di assoluto valore – dice Lombardo -, e sono altrettanto orgoglioso di avere giocatori di una caratura tecnica importante che si sono messi a disposizione dal primo giorno, i quali lottano per la maglia della squadra del proprio paese. C’è uno spirito di appartenenza che in certi frangenti della stagione ha fatto la differenza, senza il loro apporto sicuramente non stavamo in questa posizione di classifica”.

Secondo posto che, come detto, il Montesarchio dovrà ancora blindare ufficialmente, considerando che i sanniti sono tallonati, con due lunghezze di ritardo, dal Casalnuovo. “Dobbiamo pensare a noi stessi e restare concentrati sul nostro impegno – dice Lombardo -, senza minimamente badare cosa succede sugli altri campi. Sappiamo tutti che i programmi di inizio stagione erano quelli di raggiungere una salvezza tranquilla, inserendo poco alla volta i tanti giovani che fanno parte del nostro Settore Giovanile, e lo abbiamo fatto con risultati importanti. Poi partita dopo partita, che abbiamo affrontato con la massima spensieratezza, ci siamo resi conti che potevamo andare oltre l’obiettivo dichiarato. Abbiamo fatto quadrato, i ragazzi più esperti sono stati dei grandi trascinatori e i nostri tifosi, che ci sono stati sempre vicini, hanno fatto il resto con il loro continuo incitamento. Come dire, siamo lì, vogliamo questo secondo posto per poterci andare a giocare i playoff da una posizione più vantaggiosa e soprattutto con la consapevolezza di essere un gruppo sano che a questo punto non vuole porsi più limiti”.