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“Il consiglio comunale di martedì ha lasciato un forte amaro in bocca. Ai cittadini che credevano che questa amministrazione avesse a cuore le reali esigenze della popolazione è stato dimostrato per l’ennesima volta la scelta di voler anteporre gli interessi privati a quelli pubblici. Con il voto contrario dei consiglieri di minoranza e con l’uscita dall’aula della consigliera di maggioranza Iachetta, l’unica ad aver dimostrato coi fatti la sua contrarietà, è stata votata favorevolmente da tutta la maggioranza la delocalizzazione del mercato settimanale, ennesima batosta al commercio locale”. Così in una nota i consiglieri di minoranza Annalisa Clemente, Ilaria Caturano, Gaetano Mauriello, Antonino Maffei, Nicola Striani. 
“Ci chiederemmo le motivazioni che – scrivono – hanno spinto molti consiglieri di maggioranza, che apertamente negli anni scorsi si erano dichiarati contrari alla proposta, cosa gli abbia fatto cambiare idea, e soprattutto se tale ripensamento sia avvenuto a seguito della presa di coscienza della bontà della proposta, o di un mero servilismo. Noi crediamo che si sia deciso di aderire a una scelta di carattere privatistico, e i consiglieri di maggioranza che hanno votato a favore di tale proposta devono prendersi la responsabilità politica della scelta di aver tolto al centro della città un simbolo, che rappresentava una sua identificazione culturale.

Circa un anno fa, ci giungevano le dichiarazioni del sindaco, che accusava la minoranza di soffiare su un fuoco del malcontento che, semplicemente, non c’è. Ci chiediamo se sia ancora convinto di tali affermazioni, visto che sembrerebbe che nessun commerciante sia stato effettivamente e seriamente interpellato, anzi qualcuno anche zittito.
Se prima il commercio era considerato in fase calante, possiamo concludere che con questa scelta scellerata è stato definitivamente distrutto. Attendiamo l’imminente istallazione delle strisce blu per il parcheggio a pagamento, per il colpo finale”.