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Montesarchio – Con una nota stampa apparsa sulla pagina ufficiale del Montesarchio, il Presidente Nunzio Nazzaro ha voluto ringraziare tutta l’amministrazione comunale di Montesarchio, al sindaco Franco Damiano ed all’assessore allo sport Ilaria Caturano. I motivi sono diversi. Quello di “averci spronato sia moralmente e sia contribuendo all’ iscrizione al campionato corrente della prima squadra cittadina. Competizione che stiamo onorando con ottimi risultati, di cui vado molto fiero ed orgoglioso“. Quello di aver “aver mantenuto le promesse, soprattutto quelle inerenti al nostro nuovo stadio comunale, i lavori procedono velocemente, forse anche più del previsto. Questo è un forte segnale che le parole dette in estate non sono state solo chiacchiere“.

Tali ringraziamenti sono il giusto coronamento dopo una stagione fin qui sopra le righe del Montesarchio, che naviga nelle zone alte del girone A di Promozione nonostante il piccolo budget a disposizione e che ora, forte anche di una struttura sportiva che si sta ammodernando, sogna il ritorno in Eccellenza con un Allegretto finalmente agibile e pronto ad essere la bolgia del tifo montesarchiese. 

Una spinta importante giunta con le Universiadi che hanno garantito fondi importanti per le strutture campane. E Montesarchio non si è fatta trovare impreparata. L’Allegretto, da sempre, ha dimostrato grande imponenza in una struttura fatiscente. C’era bisogno di qualcosa del genere per cercare di ridargli colore, renderla una delle strutture più belle del panorama sannita e guardando le prime foto, pare che l’obiettivo possa essere raggiunto tranquillamente. Non manca moltissimo, alla fine dei lavori, lo stadio caudino avrà una fisionomia completamente diversa, un fondo perfetto e all’avanguardia, ben lontano da quella terra battuta fastidiosa che si trasformava in pantano con le prime gocce d’acqua. E chissà che possa ritornare a diventare una calamita per i tantissimi tifosi del Montesarchio che, da sempre, hanno vestito il ruolo del dodicesimo uomo in campo. Da un po’ questo non accade più. Adesso lo scenario cambia, l’Allegretto tornerà ad essere il cuore della Valle Caudina. Ma un cuore ha bisogno di battere, vibrare. E questo possono ottenerlo solo i tifosi della formazione caudina.