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Montesarchio (Bn) – Dopo essere stato proiettato in anteprima all’Università degli Studi di Roma Sapienza, dove ha riscontrato un più che discreto successo tra gli studenti, il documentario su Assteas viene finalmente trasmesso a Montesarchio, scrigno del celeberrimo Cratere del Ratto di Europa. La proiezione si terrà mercoledì 11 dicembre alle ore 11 presso l’Auditorium “Eduardo De Filippo” dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi di Montesarchio”. L’evento rientra tra le numerose iniziative promosse dal Comune di Montesarchio, dall’Associazione Pro Loco Montesarchio e dal Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino per valorizzare le bellezze di Montesarchio, città erede dell’antica Caudium, uno dei centri più fiorenti di tutto il Sannio preromano.

Il documentario ricostruisce l’avventurosa storia del Cratere del Ratto di Europa, oggi conservato al Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio, ma soprattutto dell’artista che lo realizzò, il ceramista magnogreco Assteas. Un viaggio lungo 2400 anni, che inizia in una bottega dell’antica Poseidonia/Paistom e termina nelle sale del museo di Montesarchio, passando per Saticula e il Getty Museum di Malibu.

Chi è Assteas? È possibile ricostruire la sua storia partendo dalla sua sola firma (ΑΣΣΤΕΑΣ ΕΓΡΑΦΕ)? Quante avventure e quali vicissitudini ha vissuto quel vaso che oggi porta il suo nome? Perché qualcuno lo ha definito “Il vaso più bello del mondo”? Queste sono solo alcune delle domande che il documentario si propone di rispondere. Un dettaglio che rende ancor più prezioso il film è che esso contiene informazioni del tutto inedite, dal momento che prima della scomparsa del “tombarolo” che rinvenne il vaso (venuto a mancare nel settembre 2018) tali particolari erano coperti dal segreto d’ufficio.

Il Comune di Montesarchio è stato uno dei tanti enti che hanno collaborato e sostenuto la realizzazione del documentario. Oltre al Museo dell’Arte Classica dell’Università Sapienza, al Comune di San Martino Valle Caudina e al Museo Nazionale del Sannio Caudino, tante meravigliose personalità hanno collaborato al documentario su Assteas, dal ceramista Roberto Paolini, che nel documentario spiega i procedimenti ceramici adottati dal maestro pestano, fino al Cavalier Roberto Lai, il Luogotenente del Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che nel documentario racconterà l’indagine che ha permesso la restituzione del vaso all’Italia, e a Vittorio Sgarbi, il quale propone una soluzione (molto provocatoria!) per un’adeguata valorizzazione del Cratere del Ratto di Europa.

«Proiettare il mio documentario su Assteas proprio a Montesarchio, dov’è oggi conservato il meraviglioso Cratere del Ratto di Europa, è per me motivo di grande orgoglio.», ci tiene a sottolineare il regista Michele Porcaro, «Quella del vaso di Assteas, del cosiddetto “vaso più bello del mondo”, è una storia suggestiva ed emozionante, che ho voluto raccontare come meglio ho potuto. Spero che questo mio documentario riesca nell’intento di divulgare e far conoscere la bellezza di questo capolavoro dell’arte antica.»

La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione: dopo i saluti iniziali di rito del Sindaco di Montesarchio Franco Damiano, dell’assessore Beni Culturali ed animazione culturale, turismo e promozione eventi Morena Cecere e del dirigente scolastico dell’ISS “Enrico Fermi” Giulio De Cunto, interverranno Michele Porcaro, scrittore, giornalista e regista del documentario, e il dott. Ferdinando Creta, direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, nonché uno degli intervistati del film, all’interno del quale spiega come è possibile promuovere il Vaso di Assteas e come quest’ultimo può essere usato per progetti di promozione e didattica per far conoscere al grande pubblico le meravigliose collezioni del Museo all’interno del Castello di Montesarchio.

L’evento, principalmente rivolto alle scuole e alle classi dell’ISS “Enrico Fermi”, è aperto al pubblico gratuitamente fino a esaurimento posti. Dopo la proiezione seguirà un dibattito, all’interno del quale il regista Michele Porcaro sarà lieto di rispondere a tutte le domande dei presenti, degli studenti e dei colleghi giornalisti.