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Benevento – Come disposto dal Pubblico Ministero, lunedì la memoria dei cellulari dei fermati per l’omicidio di Antonio Parrella, sarà esaminata. Gli inquirenti sperano di capire anche attraverso le conversazioni di quella notte, come si sono svolti i fatti. Si attendono sviluppi sulla tragedia, li aspetta la famiglia della vittima che non si arrende e continua a chiedere giustizia. Giustizia, chiesta anche nel corso della fiaccolata  in memoria del giovane ucciso di botte. Una morte atroce, confermata dall’autopsia sul corpo del ragazzo: un pestaggio, raccontato dalle ferite rilevate sul corpo e sul viso della vittima.

La Procura, sotto la direzione del capo della Squadra Mobile, Emanuele Fattori, sta cercando di ricostruire i pezzi del puzzle di una vicenda che ha sconvolto tutta la comunità che al contempo attende di capirne i risvolti.