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Benevento – Inaugurata alla Biblioteca Provinciale “Antonio Mellusi”, nel pomeriggio, la mostra “La ricchezza nell’arte della ceramica cerretese”, in esposizione 35 opere fino al prossimo 3 marzo. 
L’evento s’inserisce nell’ambito degli appuntamenti del “Festival Filosofico del Sannio”, giunto alla quinta edizione, che ha come tema, quest’anno, “La ricchezza”, per l’organizzazione, come sempre, dall’Associazione culturale “Stregati da Sophia”.
La Mostra sulla ceramica è stata realizzato dall’Istituto Superiore “Carafa Giustiniani” della dirigente Giovanna Caraccio che vivifica un’illustre tradizione che affonda le sue radici nella cultura stessa della città di Cerreto Sannita. La scuola locale ha sempre seguito una linea storica e nello stesso tempo si è costantemente rinnovata per stare al passo con la contemporaneità e con la realtà del territorio. Le opere sono state realizzate in circa 4 mesi di lavoro e prodotte con materiale non nocivo e non tossico. L’arte, in particolare quella della ceramica, insegnata e realizzata presso il Liceo Artistico cerretese,  può vantare una lunga attività didattica, capace di tramandare e consolidare la tradizione della lavorazione della ceramica del grande Nicola Giustiniani ed esprimere significativi aspetti della società moderna. Le opere esposte sono state realizzate dagli allievi sotto la guida dei docenti, secondo i principi stilistici e formali dell’artigianato artistico cerretese. L’idea della mostra è quella di fornire una “narrazione tangibile” per raccontare, con il supporto materico della ceramica, il passato e il presente dell’essenza stessa della ricchezza. La mostra potrà essere visitata fino al prossimo 3 marzo. Il taglio del nastro c’è stato questo pomeriggio alla presenza dell’ideatrice del Festival, Carmela D’Aronzo, con Giovanni Casertano e Carlo Sini. Il docente Giuseppe Massarelli ha sottolineato: ” Gli allievi del Carafa hanno dato un contributo soggettivo. Attraverso olio e acquerelli , hanno realizzato dipinti ed ogni allievo ha potuto dipingere la ricchezza vista dai mari della natura, della cultura e anche della scrittura”. Il docente ha, poi, sottolineato come un’allieva abbia creato un pannello per la ricchezza sul mondo. Infine con il programma fatto con Alternanza Scuola Lavoro, realizzati e riprodotti oggetti dell’arte etrusca e sannita.