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Le moto possono correre anche per favorire l’nclusione e l’integrazione rispetto a coloro che sono affetti da ai Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD).

Si è svolto questo pomeriggio in piazza Castello del capoluogo il raduno di centauri all’insegna del motto “Tutti in sella, nessuno escluso: “L’ADHD non va in vacanza, ma è sempre in moto”, a voler segnalare alla pubblica opinione la massima sensibilità ed attenzione rispetto ai disturbi della personalità che affligono in tanti e sollecitare solidarietà e accoglienza per quanti soffrono.

Massimo Micco, presidente dell’ Associazione ADHD Campania OdV, ha promosso l’iniziativa di raduno degli appassionati motociclisti ma con la voglia di dimostrare in concreto la determinazione sui temi dell’inclusione e del rispetto reciproco. Si è trattato di motoraduno, il primo del genere, per accogliere ogni tipo di motociclista, senza distinzioni di genere, abilità, provenienza o stile. .

Ad accogliere i partecipanti al raduno, cui hanno aderito circa 50 motociclisti erano presenti in piazza Castello il vice sindaco Francesco De Pierro e l’assessore comunale ai Servizi Sociali Carmen Coppola.

L’evento è stato organizzato con la partecipazione di Associazione ADHD Campania e ADHD Italia, con il patrocinio del Comune di Benevento, Moto Club Legio Linteata, Rotary Club Benevento e Rotary Community Corps, Croce Rossa Italiana, Spazio@perto, Rete Sociale, Fondazione di Comunità Benevento, Federazione Motociclistica Italiana e Provincia di Benevento.

La disabilità dovuta all’ADHD richiama il tema di grande valore etico e civile dell’inclusione, come ha voluto affermare a il presidente Micco che ha ritenuto l’iniziativa del raduno di due ruote uno strumento molto utile per promuovere un’attenzione diversa e più partecipe.ai fini dell’ inclusione. Accendere i riflettori sull’inclusione scolastica e sociale + essenziale per Micco: perché l’accoglienza comincia dai banchi di scuola e continua nella vita quotidiana. Promuovere una cultura della partecipazione e della valorizzazione delle differenze, affinché ogni giovane possa sentirsi parte della comunità, senza etichette né barriere: è tutto questo ciò che veramente può far compiere alla società civile un bel passo in avanti..

L’assessore comunale ai Servizi Sociali Carmen Coppola ha appoggiato con grande entusiasmo e fiducia questa iniziativa: “lo sport può aiutare l’autonomia e lo sviluppo della personalità”.

L’assessore Coppola ha ricordato come anche il suo assessorato abbia puntato l’attenzione sulle persone affette da autismo: “Abbiamo organizzato con l’Assessorato forme per far acquisire competenze tramite computer effettuando anche tirocini. Volevamo dimostrare come queste persone possano sentirsi vivi e autonomi”.

L’assessore Coppola ha infine voluto esprimere la sua solidarietà a chi possa vivere queste problematiche mostrando per le associazioni e i volontari presenti in questa città grande apprezzamento.