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Che l’amministrazione a guida Mastella non fosse la più “verde” a molti era sfuggita o forse erano speranzosi e credevano possibile che il sindaco fosse capace di sfruttare al meglio le risorse naturali di cui gode la città… Ma così non è ed anzi stiamo assistendo ad uno scempio continuo del verde pubblico che per anni aveva caratterizzati viali e le strade di Benevento. I lavori di disboscamento sono cominciati con Via Napoli e proseguiti su Viale Atlantici fino a toccare altre zone come Piazza San modesto, abbiamo visto un taglio degli alberi basato su presunte pericolosità e non su perizie tecniche di tecnici evidenziando così una insensibile mediocrità sia nella modalità che nella gestione di un tema delicato come l’ambiente ed approfittiamo per ricordare al Sindaco Mastella che la promesso della “piantumazione” del capoluogo con centinaia di migliaia di piante ed alberi ma ad oggi risultano mancanti persino i sostituti di quelli abbattuti…

Non contento della “deforestazione” in atto, del voler cementificare ogni angolo della città come lo scempio da realizzare nei pressi della Rotonda delle Scienze a cui ci opporremo fermamente, il comune emette un’ordinanza sindacale che è davvero ridicola, approssimativa, menzognera e pericolosa. Nel dispositivo si legge che le “la misura si è resa necessaria a causa dell’aumento esponenziale delle colonie di colombi e piccioni, soprattutto nel centro storico…” ma in base a quale studio o osservazione è stato decretato l’aumento? Sulla base delle segnalazioni di qualche “particolare” cittadino o di associazioni o enti preposti? Il sindaco ha presente quanti piccioni e colombe sono vittime di  investimenti, molto spesso volontari, sulle strade del capoluogo? Degli avvelenamenti ne è conoscenza? Ed ancora “l’ordinanza vieta inoltre di lasciare sul suolo pubblico scarti e avanzi alimentari e comunque cibi destinati ad alimentare cani e gatti randagi..” Lo sa che così facendo mette in difficoltà le persone e le associazioni che quotidianamente si fanno carico di un compito che spetterebbe al Municipio accudendo i randagi, i cani patronali e di quartiere che da decenni vivono in simbiosi con la città? La scellerata ordinanza continua invitando i cittadini a porre in essere tutte le misure necessarie per impedire la nidificazione dei voltali in oggetto, utilizzando dissuasori e griglie o quant’altro per impedirne l’accesso a feritoie nei muri, etc. Ecco, basterebbe solo questa parte a chiedere le dimissioni o il cambio di mestiere a chiunque avesse scritto questo pezzo: i dissuasori normalmente utilizzati provocano gravi ferite ed amputazioni degli arti dei volatili e non è difficile vedere piccioni con uno o entrambi le zampe mancanti mentre le griglie poste a “difesa” degli ingressi delle feritoie, impediscono la nidificazione anche ad altre specie di volatili (es. passeri).

Infine il colpo di genio: “…all’uomo, direttamente e per tramite degli animali domestici, di malattie infettive e parassitarie, oltre che del grave pregiudizio causato dall’accumulo di guano al patrimonio monumentale e architettonico della città.” Vogliamo ricordare che gli animali domestici sono soggetti a cicli di vaccinazione che garantiscono la copertura da qualsiasi malattia trasmissibile all’uomo e che il patrimonio monumentale ed architettonico della città è pregiudicato dagli imbecilli che lo imbrattano con bombolette spray, difatti a partire dal ponte Leproso fino ai vicoli del Corso si può assistere alla creazione di artistici murales creati da deficienti che non avendo rispetto per niente e per nessuno, decidono di rovinare millenni di storia con scritte da bambini delle elementari “tvb X” o “resistenza sempre”, etc,. Ecco, a tal proposito vogliamo invitare il Sindaco e l’intera amministrazione ad attuare misure che tutelino in modo serio ed efficace tutto il glorioso patrimonio architettino della città e non ordinanze inutili che  rischiano di mettere in ridicolo, anche a livello nazionale, l’intera città. Speriamo in una risoluzione positiva della faccenda nell’incontro che avverrà stamane tra varie associazioni e parte dell’amministrazione, tra cui l’assessore Orlando che da sempre si è dimostrata disponibile al dialogo e sensibile al tema dell’ambiente e degli animali.

Infine suggeriamo al sindaco di tutelare davvero l’immagine di Benevento in modo concreto ed efficace a cominciare dal diffidare l’Anas – come stiamo facendo noi – obbligando l’ente alla pulizia immediata delle piazzole del raccordo autostradale e ad attuare tutte le misure affinché le stesse non siano una discarica abusiva e generando un’immagine negativa della città, ricordiamo che quel tratto di strada è uno snodo importante e molto trafficato da mezzi di “passaggio” come ad esempio i bus turistici…