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Benevento – La comunicazione definitiva arriverà nel pomeriggio, quando il Benevento renderà noti i convocati per la sfida di domani contro il Crotone. Pippo Inzaghi arruolerà Alessandro Tuia per il match con i pitagorici, anche se il centrale scuola Lazio non è al meglio della condizione. Se in passato si è preferito seguire la strada della prudenza evitando inutili rischi, questa volta non si potrà fare diversamente. L’ex centrale della Salernitana dovrà stringere i denti a causa delle defezioni di Volta e Caldirola.

L’assenza del mancino di Desio era scontata dopo il rosso rimediato nel derby con la Juve Stabia, c’erano invece speranze di recuperare il ragazzo di Desenzano del Garda sfruttando la terza sosta stagionale del campionato. Nulla da fare, “The Guardian” sarà costretto ad alzare bandiera bianca per la nona volta consecutiva, allungando la striscia di partite seguite dalla tribuna. Volta è ormai fermo ai box dallo scorso 21 settembre, quando un infortunio lo obbligò a rimanere negli spogliatoio all’intervallo della gara con il Cosenza. Uno stop arrivato sul più bello. Inzaghi aveva scelto la sua coppia centrale, rivedendo i piani dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Monza. Volta si era preso il posto da titolare, giocando al fianco di Caldirola le gare contro Pisa, Cittadella e Salernitana. L’unica rete incassata, tra l’altro ininfluente, aveva convinto lo staff tecnico della bontà della decisione presa.

L’infortunio ha invece costretto a un cambio di rotta e sono emerse le qualità di Antei e Tuia, chiamati sabato a formare un muro difensivo che parlerà romano. Toccherà a loro cercare di fermare Simy, vice-capocannoniere del campionato con otto centri (meglio ha fatto solo Iemmello del Perugia). Quest’anno hanno giocato due volte insieme da titolari, contro Perugia e Cremonese, ma in entrambi i casi con Caldirola a guidare la linea difensiva e costringendo Antei a riscoprirsi terzino destro. L’ultima volta che è toccato a loro farsi interamente carico delle responsabilità è stato lo scorso 13 gennaio, in occasione della storica sfida di Coppa Italia contro l’Inter. Era una linea a tre quella disegnata allora da Bucchi, non la stessa cosa ma non sarà la stessa nemmeno la caratura dell’avversario che si troveranno di fronte sabato al “Ciro Vigorito“. Toccherà a loro perché Inzaghi si vede costretto a fare i conti con l’emergenza, avendo a disposizione il solo Gyamfi come alternativa nel pacchetto di difesa. Arrivano da due mondi vicini ma diametralmente opposti, uno romanista e l’altro laziale, fedi calcistiche messe da parte in nome della professionalità e della Strega.