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Napoli – Sarà stata anche un’amichevole, giocata senza tanti nazionali, ma il Benevento si è preso la bella soddisfazione di espugnare il Diego Armando Maradona, superando per 5 a 1 il Napoli di Luciano Spalletti. Un bel carico di entusiasmo per la formazione di Fabio Caserta, attesa venerdì da un altro scontro d’alta classifica contro il Lecce, dopo il ko di misura rimediato a Parma. Non c’è, invece, da sorridere per gli azzurri, in campo con un undici ampiamente rimaneggiato ma spesso in balio di un avversario di categoria inferiore.

Spalletti conferma il 4-2-3-1 di inizio stagione, schierando davanti a Marfella una difesa con Malcuit, Manolas, Juan Jesus e il giovane Zanoli. A metà campo Fabian Ruiz e l'”esperimentoMario Rui. In avanti, alle spalle di Petagna, il trio composto da Politano, Ounas e Lozano.

Cambia qualcosa Caserta, a partire dal modulo. Il tecnico giallorosso prova il 4-3-3, facendo le prove generali per il campionato in attesa del rientro dei nazionali. In porta Paleari, linea a quattro di difesa composta da Letizia, Vogliacco, Barba e Foulon. A centrocampo Acampora e Improta ai fianchi di Calò. In attacco, infine, Insigne ed Elia ad accompagnare Moncini

Proprio l’attaccante di Pistoia è protagonista della prima grande occasione del match, facendo tremare il palo della porta di Marfella su assist al bacio di Calò. E’ il preludio al vantaggio giallorosso. Poco dopo Calò si incarica di battere una punizione dai 25 metri, il centrocampista calcia direttamente a rete trovando il vantaggio con la complicità di Marfella. Gioca con personalità il Benevento, mentre del Napoli non vi sono tracce e la Strega raddoppia passata la mezz’ora. Elia mette giù un pallone e serve Improta, il calciatore di Pozzuoli festeggia il rinnovo di contratto gonfiando la rete di sinistro. 

Nella ripresa Spalletti prova a dare la scossa. Ounas si accende e si procura un calcio di rigore per fallo di Basit: Politano trasforma riaprendo il match. Un’illusione che dura appena tre minuti, il tempo che impiega Sau a confezionare un assist per Foulon che il terzino trasforma in gol con un bel sinistro in corsa. Una mazzata per il Napoli, mentre la Strega continua ad amministrare senza patemi. Nel finale i giallorossi appongono addirittura due punti esclamativi al loro successo. Malcuit stende Brignola in area, l’arbitro Miele decreta il secondo rigore della serata e Roberto Insigne trova gloria nello stadio in cui è protagonista Lorenzo. Nel finale soddisfazione anche per il baby Umile, a sugellare una notte da protagonista per il Benevento.