- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – A modo loro, Fiorentina e Benevento hanno probabilmente benedetto la seconda sosta del campionato. I viola hanno sfruttato lo stop per dare il benservito a Iachini e il bentornato a Prandelli, offrendo all’ex ct due settimane di tempo per preparare il nuovo esordio. I giallorossi, di contro, hanno ricaricato le batterie e stemperato la tensione dopo la batosta casalinga rimediata con lo Spezia.

Adesso è arrivato il momento per entrambe di fare i conti con una ripartenza che non ha portato sempre gioie e sorrisi. Il bilancio post nazionali pende leggermente dalla parte dei sanniti se si prendono in esame le ultime quattro stagioni, due delle quali vissute però tra i cadetti dal Benevento.

Senza i due campionati di B, il bilancio dopo le soste sarebbe disastroso per il club di via Santa Colomba. Nell’annata 2017/18, la prima nel massimo torneo, arrivarono quattro sconfitte: in casa col Torino (0-1), a Verona (1-0), al “Vigorito” col Sassuolo (1-2) e a Roma contro la Lazio (6-2). Uno score reso ancora più amaro dal ko rimediato nuovamente all’Olimpico in questa stagione. Il 5-2 contro i giallorossi di Fonseca è infatti maturato alla ripresa conseguente la prima sosta.

Cinque sconfitte che raccontano di come le Nazionali non portino bene alla Strega in serie A. Per ritrovare il sorriso bisogna aggiungere al conteggio le sei gare disputate in B. In realtà sarebbero dovute essere sette, ma nel 2018/19 in occasione di una sosta fu recuperata SpeziaBenevento, inizialmente rinviata per l’alluvione che colpi la città ligure. Nel biennio condiviso tra Bucchi e Inzaghi, i sanniti hanno ottenuto alla “ripartenza” 16 punti, vincendo 5 gare (3 su 3 con il piacentino) su sei e concedendo un pari solo all’Ascoli con in panchina il tecnico romano.

Ai pareggi è abbonata la Fiorentina. Al ritorno in campo, i viola ne hanno fatti registrare ben sette in quattro anni, l’ultimo il mese scorso in casa dello Spezia (2-2). La vittoria manca dal 2017/18, sulla panchina toscana sedeva Stefano Pioli e l’attuale tecnico del Milan sfiorò l’en-plein battendo Verona, Udinese e Crotone e dovendosi accontentare di un pareggio, per l’appunto, a Ferrara contro la Spal. Da quella stagione in poi solo segni “x” e due sconfitte esterne con Napoli e Verona. Il totale fa 16 punti, gli stessi del Benevento ma, come detto, con una partita in più “post sosta” e con la discriminante della categoria. Domenica di punti in palio ce ne saranno tre e serviranno a entrambe per ripartire non solo sul campo ma anche e soprattutto in classifica.