- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Il Procuratore capo di Benevento Aldo Policastro ha commentato, nel corso di una conferenza stampa, la imponente operazione contro la criminalità dedita alla falsificazione del denaro ed allo spaccio di sostanze stupefacenti scattata nelle prime ore del mattino: “Abbiamo dato un duro colpo a questo fenomeno“, ha dichiarato il magistrato, “anche se penso purtroppo che il fenomeno della falsificazione non si eliminerà mai”.

In effetti i numeri stessi dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, la dicono lunga sulla vastità del fenomeno criminale che si è andato ad intaccare. L’ordinanza è stata emessa nei confronti di 44 indagati (7 in carcere, 28 agli arresti domiciliari, 8 all’obbligo di dimora, 1 all’obbligo di presentazione alla p.g.): si tratta di persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, avente natura transnazionale, finalizzata alla produzione e al traffico, spendita e introduzione di monete falsificate in Italia e all’estero oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti presso il Comando di via Meomartini, il Procuratore insieme al comandante provinciale colonnello Germano Passafiume e al colonnello Renato Chicoli hanno voluto illustrare i dettagli dell’indagine avviatasi a fine 2017.

Policastro ha sottolineato: “Questa indagine ha rivelato che c’era una grandissima potenzialità criminale e una grandissima capacità di distribuzione di una notevole produzione di moneta falsa; accompagnata da una raffinatezza nell’elaborazione e una gestione centralizzata del sistema. Si è potuto contrastare questo network di falsari tramite la cooperazione tra le Forze dell’Ordine”.

Il Procuratore aggiunto Giovanni Conzo, anche lui presente alla Conferenza Stampa, ha aggiunto che i criminali “erano artisti nel produrre banconote false e difficilmente  riconoscibili. I Carabinieri hanno saputo sgominare questa realtà. Hanno colpito a cuore il patrimonio di questi soggetti. Hanno sequestrato ben 8 milioni di euro: è un’operazione di vero contrasto al crimine”.
 
Il colonnello  Renato Chicoli, prendendo la parola, ha chiarito: “Erano banconote quasi perfette. Questo gruppo aveva incominciato a falsificare la lira poi si sono dovuti adattare all’Euro. Avevano prodotto un meccanismo di altissimo risultato, ma non perfetto. Nei piccoli tagli era facilmente spendibile. Abbiamo messo le manette ad un maestro falsario. Siamo molto soddisfatti. Un business redditizio, capace di piazzare banconote da 50 euro comprate al prezzo di 8 euro o, se i quantitativi erano molto consistenti, ad un costo ancora più basso”.
 
Il comandante provinciale Passafiume ha fornito poi maggiori dettagli sull’operazione: “La mente di quest’organizzazione criminale era qui a Benevento e si celava dietro l’apparenza di un personaggio apparentemente innocuo. Era un pensionato e si faceva chiamare ‘il barone’. L’abilità degli investigatori ci ha consentito di capire come i suoi frequenti viaggi a Napoli rientravano nel contesto di un’organizzazione criminale che aveva ramificazioni non solo in Campania ma anche all’estero. Un’attività investigativa complessa e lunga che ci ha permesso di sgominare un alto traffico di monete false.”
 
Il Comandante Passafiume ha infine aggiunto: “Stavamo seguendo un caso di estorsione, nel 2017 ed è li che sequestrammo le prime banconote da 50 euro”