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Torrecuso – “Siate prudenti, siate unici e fondamentali, siete un bene  prezioso per la nostra comunità”. Parole accorate, quasi di supplica: don Antonio Fragnito, il parroco di Torrecuso, ha impostato la sua omelia per l’ultimo saluto a Nicola Iannella.

Don Antonio si rivolge ai giovani che questo pomeriggio sono riusciti ad accedere nella Chiesa del SS. Redentore, all’interno del Cimitero, per salutare un’ultima volta il 25enne rimasto vittima di un incidente mentre stava lavorando nel vigneto di famiglia. La tragedia ha sconvolto la comunità del piccolo centro in provincia di Benevento, segnando inevitabilmente la famiglia. Il papà del giovane agricoltore non si è mai staccato dalla bara del figlio, abbracciata per la durata dell’intera funzione. Commozione e partecipazione, l’intera comunità torrecusana si è stretta intorno al dolore della famiglia Iannella.

In tanti hanno infatti voluto seguire il mesto corteo, partito dalla casa del 25enne e giunto fino al cimitero. Presente anche il primo cittadino, Angelino Iannella. Torrecuso si ritrova dunque segnata dal dolore per aver perso un ragazzo bravo e volenteroso, una giovane vita spezzata nel fiore degli anni.

“Questo è un momento di preghiera per accompagnare Nicola“, ha sottolineato Don Antonio, “da ieri sul nostro paese è sceso un silenzio, la nostra comunità soffre e c’è incredulità. E’ necessario affidarci alla misericordia di Dio. E’ un momento delicato e non bisogna trascurare la fede. Nicola rappresenta un chicco di grano caduto in terra ma resterà nel cuore di tutti voi per chi lo ha conosciuto. Oggi ci deve essere tanto rispetto per una giovane vita scomparsa cosi presto”.