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Benevento – A un mese dallo sciopero globale delle donne, programmato per l’8 marzo, la rete “Non Una di Meno Benevento”, ha dato inizio alla serie di iniziative volte alla sensibilizzazione della cittadinanza sulla condizione delle donne. Il primo atto simbolico è stato portato avanti questa mattina presso Palazzo Paolo V, lungo Corso Garibaldi. Uno striscione calato da una finestra del Palazzo che segna l’inizio di un mese di lotta. Non solo la simbolica striscionata ma anche attività di volantinaggio per cercare di coinvolgere la cittadinanza a partecipare e costruire insieme le tappe del percorso di avvicinamento allo sciopero globale delle donne. Iniziativa che, per tutta la giornata, verrà svolta in altre città d’Italia, a dimostrazione che il coordinamento della rete fa sul serio; a Napoli il lancio del “Lotto Marzo” è stato fatto da Castel dell’Ovo. 

Così la Rete: “Scioperiamo contro la violenza di genere, che è strutturale, perché attraversa sistematicamente ogni ambito e spazio della nostra vita, dal lavoro alla scuola, dalla famiglia agli ospedali, dalle relazioni ai tribunali. Scioperiamo contro la violenza che subiamo in quanto donne, che non ha colore della pelle e da chi vorrebbe convincerci del contrario, contro chi specula sulla nostra pelle per legittimare politiche securitarie e razziste; Scioperiamo contro il Governo del “Cambiamento” e le sue manovre liberticide, che “cambiano”, ma in peggio, la vita delle donne e di tutte le marginalità sociali; scioperiamo contro la circolare Salvini sullo sgombero delle occupazioni, la Legge Sicurezza, il DL Pillon, le mozioni antiabortiste targate Lega, perché vi riconosciamo un complessivo disegno patriarcale, razzista ed autoritario, un piano in cui riecheggia l’avanzata delle Destre Reazionarie, in Europa come nel mondo. Insomma: Scioperiamo tutto! Spezziamo, per 24 ore, una consuetudine che ci opprime, che ci fagocita, che ci vorrebbe mansuete e silenziose. Produciamo una piccola crepa, tutte insieme! Stringiamo relazioni per produrne di nuove, più significative!”