Momenti di terrore nella serata di ieri a Motta, in via Avellino, dove un uomo di 54 anni, ex finanziere in pensione, ha aggredito la propria famiglia. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe rientrato a casa in evidente stato di ebbrezza e, dopo un acceso litigio, avrebbe colpito con una spranga di ferro il figlio tredicenne, ferendolo all’altezza dell’addome.
Non pago, il 54enne avrebbe impugnato un’ascia e sfondato la porta della cameretta dove la moglie, una donna di 41 anni, si era rifugiata insieme ai due figli – il maggiore di 13 anni e il più piccolo di appena 3 anni – nel tentativo di mettersi in salvo.
La donna e i bambini sono riusciti a fuggire calandosi dalla finestra e raggiungendo la strada provinciale, dove hanno chiesto aiuto. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri, che hanno allertato i soccorsi. I tre sono stati trasportati all’ospedale Rummo: il figlio maggiore per accertamenti dopo il colpo subito, mentre madre e figlio minore per lo stato di forte shock.
Mentre i sanitari lasciavano il luogo dell’aggressione per dirigersi verso il nosocomio, quattro militari dell’Arma si sono avvicinati all’abitazione e hanno fatto irruzione, procedendo all’arresto dell’uomo. Durante il sopralluogo all’interno dell’abitazione i militari hanno scovato anche una serra per la coltivazione di marijuana.
Le indagini sono in corso per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e accertare eventuali precedenti episodi di violenza domestica.