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“La notte delle Streghe… ovvero la notte del nulla. Ieri sera sono stata in centro città curiosa di vedere cosa era stato preparato per la “Notte delle Streghe”. Mi sarei aspettata negozi aperti, chioschi e bancarelle con prodotti locali, giochi di luce, giovani ragazze in abiti da “strega” che distribuivano dolcetti ai bambini, volantinaggio informativo sulla leggenda delle streghe, punto di assaggio di prodotti allo “strega”, artisti di strada e giocolieri…. Invece…nulla. Anche i negozi chiusi. Un sabato come gli altri in attesa….delle streghe”.

Aveva commentato così, la candidata sindaco di Benevento Rosetta De Stasio, una volta terminata l’ultima edizione de “La Notte delle Streghe”. Non si è fatta attendere la pronta risposta degli organizzatori: 

“Gentile signora De Stasio, questa edizione della Notte delle Streghe ha avuto un riscontro di successo e di gradimento come lei neppure immagina. Questa edizione della Notte della Streghe – ancor più delle precedenti – ha fatto registrare un numero altissimo di visitatori (decine di migliaia) che si sono riversati nelle varie location allestite per l’evento: Hortus Conclusus con il sabba e l’antro della magia, la Corte della Rocca dei Rettori con la rappresentazione teatrale della Leggenda del ponte delle Janare, i giardini della Rocca dei Rettori con i percorsi magici, alla scoperta di Benevento città delle streghe, il chiostro di S. Sofia con la rappresentazione teatrale del Processo ad una strega, la galleria dell’ex palazzo Bosco con il Museo della Tortura, il tormento dell’anima, piazza Castello con il Mercatino delle Streghe ed il raduno di auto d’epoca di Whitch&Car, ed ancora i momento musicali in piazza Roma e per finire le visite guidate al Museo delle Streghe in via San Gaetano.

Cara signora De Stasio, tra le migliaia di persone che hanno espresso in tutti i modi il proprio forte gradimento per l’evento, c’erano anche centinaia di visitatori arrivati in città da ogni parte d’Italia proprio per assistere ai vari spettacoli.
Alla realizzazione dell’evento nel suo complesso hanno fornito il proprio contributo artistico e culturale università, associazioni, enti e studiosi della Leggenda delle Streghe che con grande competenza da anni promuovono il nostro territorio e le sue “Janare”.
Ora – cara signora De Stasio – possiamo capire che non conosca o non sia informata sulle indicazioni del Ministero dell’Interno in tema di lotta alla diffusione del Covid-19 sui pubblici spettacoli (altrimenti non avrebbe lamentato l’assenza di giocolieri e mangiafuoco… circostanza assolutamente vietata)…;
possiamo capire che confonda la Notte delle Streghe con la festa di Halloween…;
possiamo capire che non abbia letto il programma dell’evento distribuito in tutta la città ed il point di via Traiano dell’Ept…; possiamo capire che la Notte delle Streghe non abbia incontrato i suoi gusti perché preferiva bancarelle e salsicce lungo il corso e i dolcetti per i bambini…; insomma possiamo capire che gradisca le sagre e non gli eventi…
Ma quello che non possiamo assolutamente capire – cara signora De Stasio – che non conosca la Leggenda delle Streghe tanto da confonderla con Halloween: questo proprio NO!
Ma il Suo intervento – cara signora De Stasio – per attaccare la Notte delle Streghe (per la cronaca, evento privato realizzato da privati completamente a proprie spese), in realtà nasconde il malcelato anzi palese tentativo di attaccare l’amministrazione Mastella considerando che siamo in piena campagna elettorale.
E dunque, ci consenta di dissentire su questo modo ‘arcaico’ di condurre una campagna elettorale: attaccare in maniera pretestuosa (e con motivazioni… fantasiose) una manifestazione organizzata da private associazioni, che ha visto la partecipazione volontaria e appassionata di centinaia di persone, e che ha riscosso un successo straordinario come hanno testimoniato tutte le testate locali e regionali, per colpire un avversario politico, beh, si commenta da solo!!!
Per finire, sentiamo l’obbligo e il dovere di fornirle un consiglio: è stata lontana dall’agone politico, praticamente in letargo, per alcuni anni, e ci chiediamo e Le chiediamo: ma si è svegliata solo per fare questo tipo di intervento?”