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Benevento –  “Una straordinaria opportunità per i giovani campani e per le aree interne della Regione. Chi svolge il ruolo di amministratore nei piccoli comuni, in particolare, sa bene quanto sia forte l’esigenza di svecchiare il personale dipendente per rendere la macchina amministrativa ancora più efficace nel rispondere alle necessità dei cittadini e nell’elaborazione dei progetti utili a partecipare ai vari bandi”. Così Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale del Partito Democratico, presenta nella sala consiglio della Rocca dei Rettori il Piano per il Lavoro nel Settore Pubblico campano predisposto dalla giunta De Luca. “Un intervento importante che finalmente restituisce centralità al tema del lavoro – aggiunge Mortaruolo – dopo anni di silenzio”.

Il progetto, come noto, prevede nell’arco di due anni, l’immissione negli enti locali della Campania di circa 10mila unità lavorative a tempo indeterminato attraverso un percorso di reclutamento, formazione e 10 mesi di tirocinio retribuito.
Il cronoprogramma: entro fine dicembre la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione dei Comuni con la Regione Campania; entro i 30 giorni successivi la comunicazione al Formez del fabbisogno di personale; alla fine dell’iter, il bando Formez per i tirocini retribuiti finalizzati all’assunzione.

E proprio per istruire le amministrazioni sannite sulle procedure da compiere, alla Rocca, ad accompagnare Mortaruolo sono Luigi Baccari, dirigente della UOD Formazione – Servizio territoriale provinciale di Benevento e Pasquale Granata, consigliere del Presidente della Giunta regionale per le tematiche inerenti i rapporti con gli Enti Locali.

Quanto alle risorse, l’operazione è sostenuta dal punto di vista normativo e finanziario grazie alle risorse del PO FSE Campania 2014/20, il FESR e il PON Governance, complessivamente circa 104 milioni di euro (100 milioni per i 10000 tirocini retribuiti a 1000 euro mensili e 4 milioni per le prove selettive) e grazie allo sblocco del turn over nel settore della pubblica amministrazione a partire dai prossimi mesi. Si stima, infatti, che in Campania per effetto dei pensionamenti, le pubbliche amministrazioni perderanno dalle 8mila alle 13mila unità nei prossimi 24 mesi, lasciando molti vuoti di pianta organica.