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Saranno Erica Nava, Daniele Ciniglio, Gianpaolo Imbriani e Saba Anglana i protagonisti delle quattro serate del “SeledoroTelling – Narrazioni d’autore al Sele d’Oro”, la sezione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno dedicata alle storie di vita tra passato, presente e futuro. Gli appuntamenti si terranno da questa sera a venerdì 12 settembre prossimo, sempre alle ore 21.00, all’EcoTeatro Sandro Rufolo di Oliveto Citra, in provincia di Salerno. Si comincia con Erica Nava, attrice e autrice teatrale, fondatrice della compagnia PoEM (Potenziali Evocati Multimediali), composta da giovani under 30. Con lo spettacolo “Diventare grandi. Risposte inadeguate a domande scomode”, Nava esplorerà il tema della crescita personale attraverso una narrazione scenica contemporanea, ideata insieme ai registi Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. Mercoledì 10 sarà la volta di Daniele Ciniglio, video creator di Ottaviano, che porterà in scena “La mia routine a teatro”. Un racconto ironico e intimo sul suo percorso personale, dalla scelta di abbandonare l’idea del “posto fisso” al successo sul web, passando per esperienze universitarie e riflessioni su Napoli. Giovedì 11 settembre, l’incontro con Gianpaolo Imbriani, fratello del calciatore Carmelo Imbriani, scomparso prematuramente. Il suo intervento, “La storia di una promessa. Imbriani Non Mollare”, è un viaggio nel ricordo e nella testimonianza dei valori di fratellanza e uguaglianza che Carmelo portava con sé dentro e fuori dal campo. La rassegna si chiude venerdì 12 settembre con Saba Anglana, cantante e attrice italiana di origine somala, che proporrà lo spettacolo “La mia geografia”. Un lavoro tratto dal suo libro La Signora Meraviglia (Sellerio, 2024), finalista al Premio Strega 2025, che ripercorre la saga familiare dell’autrice, tra il desiderio di appartenenza e l’identità in un’Italia in trasformazione. Con “SeledoroTelling”, il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno rinnova il suo impegno nel dare voce a narrazioni autentiche e profonde, capaci di raccontare il Sud attraverso le storie personali di chi lo abita, lo attraversa o lo reinterpreta.