Figura anche un malato di Alzheimer, siciliano di 68 anni, “picchiato con un bastone per costringerlo a mangiare” tra le vittime dei quattro operatori socio sanitari a processo, davanti ai giudici del tribunale di Benevento, accusati dalla procura sannita di gravi maltrattamenti ai danni degli ospiti di una rsa di Cerreto Sannita. Il procedimento giudiziario, fa sapere l’avvocato Leonardo D’Erasmo, legale della famiglia del 68enne Salvatore Martorana, entrerà nel vivo a settembre. Sul banco degli imputati due donne e due uomini e gtra le vittime figura anche un ragazzo autistico. Dalle indagini, chiuse lo scorso ottobre, è emerso che in quella struttura gli operatori prendevano a schiaffi, calci, tirate di capelli gli ospiti sottoponendoli a vessazioni fisiche e psicologiche, approfittandosi del fatto che non erano autosufficienti.
“Il mio assistito, Salvatore Martorana, 68enne nato a Ragusa – spiega l’avvocato Leonardo D’Erasmo – è risultata essere la principale vittima dei quattro operatori sociosanitari. Veniva colpito alla testa con un bastone – racconta – quando si rifiutava di mangiare e gli venivano rivolte offese raccapriccianti, come ‘ti tratto come un tonno nelle tonnare siciliane'”. “Un comportamento inumano – racconta ancora l’avvocato D’Erasmo – che gli ha provocato una regressione impressionante: quanto ha fatto ingresso nella struttura, nel 2023, faceva teatro, amava cantare e ballare, mentre oggi, se qualcuno gli si avvicina per fargli una carezza comincia a urlare e si chiude a riccio, in atteggiamento di difesa, per timore di essere picchiato”.
Ai quattro imputati, vennero notificate a fine agosto 2024, divieti di avvicinamento e misure di interdizione, da parte di carabinieri e guardia di finanza.
“La qualità di uno Stato di diritto – dice l’avvocato Leonardo D’Erasmo – si evince da come vengono trattate le persone fragili, tra cui figurano gli anziani e i bambini. Mi è stato richiesto dai figli dell’ anziano di valutare la costituzione di parte civile nel processo”.
“Il mio assistito, Salvatore Martorana, 68enne nato a Ragusa – spiega l’avvocato Leonardo D’Erasmo – è risultata essere la principale vittima dei quattro operatori sociosanitari. Veniva colpito alla testa con un bastone – racconta – quando si rifiutava di mangiare e gli venivano rivolte offese raccapriccianti, come ‘ti tratto come un tonno nelle tonnare siciliane'”. “Un comportamento inumano – racconta ancora l’avvocato D’Erasmo – che gli ha provocato una regressione impressionante: quanto ha fatto ingresso nella struttura, nel 2023, faceva teatro, amava cantare e ballare, mentre oggi, se qualcuno gli si avvicina per fargli una carezza comincia a urlare e si chiude a riccio, in atteggiamento di difesa, per timore di essere picchiato”.
Ai quattro imputati, vennero notificate a fine agosto 2024, divieti di avvicinamento e misure di interdizione, da parte di carabinieri e guardia di finanza.
“La qualità di uno Stato di diritto – dice l’avvocato Leonardo D’Erasmo – si evince da come vengono trattate le persone fragili, tra cui figurano gli anziani e i bambini. Mi è stato richiesto dai figli dell’ anziano di valutare la costituzione di parte civile nel processo”.