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In una nota stampa, Antonio Reale, esponente di Forza Italia ed ex assessore della giunta Mastella, ha commentato le ultime ordinanze del sindaco.

“A leggere le ordinanze di Mastella si rimane basiti: a prescindere dai calcoli orari, pensare di ridurre il contagio vietando di fermarsi su due o tre strade e piazze è offensivo dell’intelligenza altrui. E soprattutto è offensivo per esercenti, titolari di locali e pub e altri negozi che ieri a Benevento hanno dato una dimostrazione splendida di civiltà, mentre altrove si faceva la guerra.
Può sempre pesare tutto sulle loro spalle? Ci sono stati tre mesi per preparare una seconda fase che si sapeva ci sarebbe stata: cosa si è fatto? Nulla. Si è pensato a Città Spettacolo e alle Regionali.
E a proposito di Regionali, invece di emulare lo sceriffo, che già uno è abbastanza, bisognerebbe avere il coraggio di dire che un lockdown in una provincia che ha il 2 o 3 per cento dei contagi regionali, senza alcun problema di densità abitativa, non ha alcun senso. Si dovrebbe dire, dopo aver detto giustamente che la sanità sannita è satura di casi provenienti da altre province, che era stata promessa la riapertura di Cerreto: ad oggi è lettera morta. Si potrebbe utilizzare Sant’Agata, già pronto, come covid hospital: invece lo si depotenzia.
La verità è che con la gara a chi è più sceriffo si stanno mandando a chiusura centinaia di attività portate avanti con sacrificio ed entusiasmo, in una città che la vocazione enogastronomica se ‘è data da sola, col coraggio degli imprenditori scesi ieri in piazza, non certo per meriti politici.
Si è scelto di stare con chi ha deciso che le aree interne devono scomparire (proprio chi una volta si sperticava per il Molisannio), di questo bisogna assumersi la responsabilità”.