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Si registrano ancora veleni in seno al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Benevento e Ariano Irpino, fra l’altro appena eletto con la tornata elettorale tenutasi il 26, 27 e 28 gennaio scorso.

In quella circostanza sono stati eletti 15 consiglieri con una suddivisione di 10 eletti per la lista guidata dal presidente uscente Stefania Pavone, prima eletta e quindi riconfermata nella carica, (per l’appunto  con Stefania Pavone (1049), Nicoletta Camilleri (735), Nicola Covino (661), Daniela Miracolo (559), Tina Ventorino Pasquale Moscato (502), Fabio Russo (501), Angela Abbamondi (489), Lidia Caso (484),Nazzareno Lanni (453)), e 5 consiglieri ad appannaggio della lista condotta da Alberto Mazzeo, (per l’appunto  con Alberto Mazzeo (726),  Marianna Corbo (573),  (531), Elena Maria Guida (530), Stefano Collarile (472),  Francesco Angeloni (426)), già in passato presidente del Consiglio e ricandidatosi dopo una stagione di polemiche legate all’ormai annosa questione dell’esaurimento del ruolo di consigliere dopo un ‘doppio mandato’.

E proprio su tale questione ormai di natura prevalentemente giurisprudenziale che nella giornata di ieri è stato notificato a quattro dei consiglieri eletti nella lista di Alberto Mazzeo (per l’appunto al candidato presidente ed anche a Elena Maria Guida, Stefano Collarile e Francesco Angeloni, tenendo fuori solo Marianna Corbo non coinvolta dalla questione ‘doppio mandato’) un ricorso (firmato dai dieci consiglieri eletti della lista Pavone) volto “all’annullamento del verbale del 28.01.2023 di proclamazione degli eletti al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento 2023-2026, nella parte in cui sono stati proclamati eletti come Consiglieri e non esclusi per incandidabilità e/o ineleggibilità”.

Un ulteriore momento di crisi all’interno del mondo forense sannita, dopo anni di incomprensioni e fratture che forse si poteva presupporre ed augurare che potessero essere accantonate con la recente elezione di un nuovo Consiglio dell’Ordine chiamato innanzitutto a ricompattare la categoria e a dare nuova linfa alle istanze e necessità professionali dei legali sanniti/irpini.