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CARO FELTRI, SONO DEL SUD MA NON MI SENTO INFERIORE!

⭕️ CARO FELTRI, SONO DEL SUD MA NON MI SENTO INFERIORE! Potrei dirti che la prima ferrovia italiana nacque al Sud, era la Napoli – Portici, ed era il 1839, ma questo l’hanno detto già persone più importanti di me. Sono del Sud e non mi sento inferiore, ma potrei dirti che il Regno delle Due Sicilie aveva la seconda flotta d’Europa. Sono del Sud e non mi sento inferiore, anche se ogni anno 61 miliardi destinati al Sud vanno a finire al Nord, e se Cristo si fermò ad Eboli, l’alta velocità si è fermata a Salerno. Sono del Sud e non mi sento inferiore, perché la città di Matera ha dimostrato che non è vero che con la cultura non si mangia. Sono del Sud e quando vedo medici ed infermieri volontari partiti dal nostro territorio per aiutare gli ospedali del Nord in questo periodo di emergenza, non mi sento inferiore, ma semplicemente orgoglioso.

Publiée par Gabriele Di Marzo sur Mercredi 22 avril 2020

Benevento – Le parole di Vittorio Feltri hanno fatto rumore, hanno toccato la sensibilità di un popolo intero che vive con orgoglio la propria condizione di meridionalità, geograficamente parlando, è ovvio. Una selva di reazioni, una pioggia di commenti a quell’infelice “meridionali inferiori” o ai campani “parcheggiatori abusivi”. Non è la prima volta che il direttore di Libero si lancia in affermazioni che lasciano interdetti, onestamente, dato il tenore del personaggio, non sarà neanche l’ultima, purtroppo. Ma intanto i meridionali, gli inferiori, hanno alzatola voce, rivendicando uno stato (l’inferiorità) che non sentono proprio, anzi lo portano avanti come il vessillo da mostrare al mondo intero.

Tutta da ascoltare la lettera di Gabriele Di Marzo, un elogio all’orgoglio di ogni meridionale, un popolo di grande inventiva e cuore che deve ancora combattere, e siamo nel 2020, contro certi stereotipi che resistono incredibilmente.