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Solidarietà e collaborazione con le Istituzioni preposte al contenimento del contagio da Covid 19, sono i punti sui quali si è soffermata anche Angela Abbamondi, Consigliere di opposizione del Comune di Telese Terme e candidato Sindaco.

“Quello che stiamo attraversando è un periodo destinato a modificare le nostre abitudini, ad influenzare il nostro essere nel futuro prossimo. Paura, ansia ed angoscia sono i sentimenti più comuni ai quali, però, non bisogna cedere, forti della consapevolezza che passerà se ognuno svolgerà la propria parte con coscienza e senso civico. Abbiamo scoperto all’improvviso di essere vulnerabili e fragili e che tutto il benessere e le libertà fin qui conquistate sono inutili difronte alla minaccia seria alla nostra vita ed a quella dei nostri cari. E tuttavia poiché tutti i mali non vengono per nuocere spero che questa pausa forzata dalle nostre abitudini possa servirci a farci riflettere su quelle che sono le cose veramente importanti ed a renderci più forti e saggi di prima”, ha detto il Capogruppo di minoranza.

“L’aspetto delle nostre cittadine è in questi giorni surreale, ci inquieta ma è il prezzo da pagare nella battaglia contro un nemico subdolo. In questo momento delicato sotto l’aspetto sia sanitario che economico, voglio rappresentare il mio più profondo ringraziamento a tutti coloro i quali sono in prima linea in questa dura battaglia. Mi riferisco al personale sanitario senza distinzione alcuna, ai volontari costretti a turni massacranti ed a rinunciare talvolta anche agli affetti perché spinti da spirito di sacrificio e da una volontà ferrea. Alle Forze dell’Ordine che controllano il territorio, alle Farmacie, al personale dei supermercati che lavorano anche di domenica, agli autotrasportatori, agli operatori ecologici ed a tutti coloro i quali in tale emergenza, per un motivo o per l’altro, sono costretti a recarsi sul posto di lavoro.

Un pensiero particolare di solidarietà va poi a tutte le attività commerciali che hanno cercato di resistere il più possibile ma che di fronte all’evidenza hanno dovuto abbassare le saracinesche. Con grande spirito di sacrificio ma nello stesso tempo di ottimismo hanno deciso di non spegnere la luce della speranza lasciando accese le  loro vetrine di sera, affinchè superata l’emergenza, possano ripartire più forti di prima, nell’auspicio che nel frattempo il Governo adotti le necessarie misure di sostegno.”

Altro discorso è quello relativo alle richieste di riapertura dell’ex nosocomio di Cerreto Sannita, unitamente al potenziamento di quello di S.Agata dei Goti affinché possano rappresentare un punto di riferimento (in caso di urgenza) sia per la provincia che per la regione.

“Con riferimento a tali istanze – sollecitate in primis ed in tempi non sospetti dall’ex Assessore regionale, Avv. Vittorio Fucci e, la prima, supportata da una petizione popolare –  sono pronta a sostenere e/o perorare tale richiesta e tutte le azioni necessarie allo scopo presso le Autorità competenti, affinché pongano la questione nelle opportune sedi istituzionali.”

Ciò pur non nascondendo le difficoltà insite nella realizzazione dell’intervento concernente l’ospedale di Cerreto che presupporrebbe una modifica del Piano Ospedaliero regionale mediante Decreto Ministeriale che comporti il superamento del DM 70/2015.