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Il riferimento è certamente ad uno dei periodi più bui della socialità mondiale, quando il Covid-19 è entrato a gamba tesa nelle nostre vite. Ma il parallelismo rende l’idea di come il primo cittadino di Paduli, Vessichelli sta gestendo la comunità sannita. Parole amare quelle del consigliere comunale di Forza Italia, Stefano Zollo, recentemente confermato nel direttivo provinciale del partito caro a Berlusconi durante l’ultimo congresso delle idee che si è svolto a Telese Terme.

“La storia continua e alla mente sembra di rivere quei brutti momenti del gennaio 2020 quando il mondo fu sconvolto dall’espansione del Covid-19 e ci costrinse a chiuderci nelle nostre abitazioni. Allo stato attuale Paduli sta vivendo una situazione molto similare e non per colpa della pandemia ma a causa della politica immobilista, poco mirata a pubblicizzare il nostro territorio, le nostre ricchezze culturali ed enogastronomiche e la nostra storia.

Ma non è che il sindaco ha emesso un DPCM, così come il governo centrale faceva durante il periodo del lockdown, che vieta di organizzare manifestazioni per Paduli? Ormai – ha proseguito Zollo ci troviamo a pochi giorni dal carnevale e il sindaco di Paduli ha deciso di omaggiare questa festa non organizzando nulla, non tenendo conto che la stessa rappresenta un motivo di gioia, di festa, di allegria, di aggregazione soprattutto per i bambini.
Queste manifestazioni possono e devono essere il volano del turismo padulese: osservare Paduli in questi giorni, ricordando i fasti di anni addietro quando il nostro comune aveva ancora un certo appeal turistico, mi rattrista e mi sgomenta. D’altronde ormai è chiaro che il sindaco di Paduli ha la testa altrove, spostando il suo raggio d’interesse lontano dalle problematiche che attanagliano il nostro paese.
Allora mi chiedo, se i suoi interessi riguardano solo ed esclusivamente la presidenza dell’ASI, cercando di accaparrarsela non per merito ottenuto sul campo ma solo per un capriccio del suo mentore politico. Ma perché non si dimette da sindaco?”