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Benevento- Una gara di sostanza, vanificata da diversi errori in zona gol. Difesa sempre puntuale, centrocampo dinamico, in avanti le note liete con Di Mariano e Strefezza sugli scudi. Coda impreciso. 

Gabriel 6,5- Gara senza grossi patemi, unico intervento che vale il punto raccolto, su un tentativo di amarcord dell’ex beneventano Lucioni.

Gendrey 5,5 Condizionato dall’infortunio, porta termine il primo tempo claudicante e diventa il punto debole della difesa leccese (dal 1’st Calabresi 6- Gara accorta, grande diligenza e poche sortite in attacco)

Tuia 6- Gara pulita e senza sbavature. Il ritorno nel Sannio da ex non gli riserva grosse incombenze.

Lucioni 6- Ricorda i trascorsi in maglia sannita ed è l’uomo più pericoloso del Benevento rischiando un clamoroso autogol. Beccato dai tifosi di casa, osannato da quelli ospiti. Un classico per chi fa una vita da capitano.

Gallo 6- Parte fortissimo a sinistra, in tandem con Di Mariano arriva sul fondo quando e come vuole. Nel finale di tempo sbaglia un paio di appoggi in disimpegno e rischia di andare nel pallone. Ripresa col freno a mano tirato quando ha da tenere d’occhio Brignola)

Majer 6,5- Tra i migliori dei suoi. Solito passo, buoni rifornimenti in avanti e superiorità spesso creata. Finisce la benzina un pò prestino ma quando sarà al top della condizione ne vedremo delle belle. (dal 26’st Bjorkengren 6- Giusto il tempo di continuare la fase di re-inserimento, tornerà molto utile in futuro)

Hjulmand 6,5- Ad inizio gara è lezioso, ma è dal suo sinistro che arriva una grande chance che avrebbe potuto cambiare la storia del match. Finisce in crescendo, buon segnale per il centrocampo leccese. 

Gargiulo 6- Va a corrente alternata ma c’è sempre. La sua presenza si avverte soprattutto quando c’è da tirare fuori i denti. (34’st Helgason sv- Un altro quarto d’ora per continuare la fase di ambientamento).

Strefezza 6,5- Ha libertà a destra e la sfrutta a metà, soprattuto nei primi minuti di gara. Garantisce supporto a Gendrey in fase difensiva. Timbra il palo nella ripresa (dal 26’st Paganini 6- Poco servito, non è un fattore del match)

Coda 6- Cincischia troppo ad inizio gara e grazia Paleari poi pecca di altruismo prima dell’inzuccata sbagliata che ne configura una gara lontana dai suoi standard da cecchino. Massimo.. rispetto per la sua ex squadra.

Di Mariano 7- Frizzante come sempre quando parte da sinistra, ha una chance sul finire di tempo ma conclude debole. E’ dalle sue parti che il Lecce può far saltare il banco, Letizia lo soffre costantemente ma l’opera resta incompiuta (dal 38’st Olivieri 6,5- Una giocata, e che giocata. Dodici minuti sono troppo pochi per un giudizio completo)