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Benevento – Vittoria di un peso specifico elevatissimo per il Benevento che batte al Vigorito il Pescara e lo scavalca in classifica. Decisivo il gol del difensore Volta a quattro minuti dal termine. Precedentemente erano andati a segno Coda (che ha fallito un rigore) e Mancuso. Di seguito le pagelle dei giallorossi che in novanta minuti hanno colpito anche un palo e una traversa. 

Montipò 6,5: La sua sicurezza è un valore aggiunto per il Benevento. Sul gol viene beffato da una situazione ai limiti del grottesco, trovandosi a due passi Mancuso libero di calciare in seguito a una deviazione fortunosa. Le uscite e i disimpegni non sono mai un problema. 

Tuia 6,5: Educato ed elegante, sbaglia davvero poco. Nel secondo tempo sull’uno a zero un suo grande anticipo di testa su Mancuso salva momentaneamente il risultato. Regge bene nel concitato finale. 

Volta 7,5: Bucchi lo schiera come centrale nel terzetto difensivo, lui non delude le attese e si concede anche il lusso di ergersi a match winner. Lascia poco scampo a chi gravita dalle sue parti, poi si lancia in avanti sul corner di Viola e gonfia la rete alle spalle di Fiorillo. 

Caldirola 7: Indomabile. E pensare che non è neanche la sua migliore gara da quando veste il giallorosso. Conquista punizioni con esperienza, anticipa ruvidamente gli avversari con una concretezza fuori dal comune. Nel finale viene ammonito, ma è un pegno che paga con piacere. 

Maggio 6,5: L’ex capitano del Napoli è in grande crescita Positiva la sua prova sia in fase difensiva che in transizione offensiva.  Suo l’assist per Coda al 25′ della ripresa, quando l’attaccante giallorosso chiama al miracolo Fiorillo. 

Bandinelli 6: Inizia bene, disegnando un cross teso per Coda che fallisce però la deviazione vincente sul secondo palo. Dà la solita fisicità ma non trova il tempo per gli inserimenti. Sostituito con Asencio per tentare il forcing finale. (33’st Asencio sv: Nel finale non riesce a far salire la squadra, rischiando di regalare agli avversari ripartenze sabguinose. La grinta c’è, sta tornando quello di inizio stagione) 

Crisetig 6,5: Gestisce un gran numero di palloni, verticalizza poco ma allarga il gioco con continuità anche se non sempre con precisione. Il solito ottimo lavoro di interdizione, però, lo rende un centrocampista completo.

Buonaiuto 5,5: Il discorso è il solito. Da un calciatore tecnico come lui ci si aspetta una maggiore facilità di giocata e un dialogo costante con i compagni, invece è spesso un corpo estraneo. Nella ripresa sfiora il gol con un colpo di testa su un traversone di Letizia. (Viola 6: Sbaglia sul gol del Pescara, di rifà alla grande con l’assist perfetto per lo stacco di Volta. Bentornato al Vigorito)

Letizia 6,5: Non sarà nella miglior condizione, ma sopperisce con uno spirito da vero capitano. nel primo tempo spinge con costanza e prova la soluzione personale, nel secondo cala leggermente nel ritmo ma suona la carica nel finale, quando c’è da battagliare per guadagnare secondi preziosi. 

Coda 6,5: La sua partita inizia malissimo, con un rigore sbagliato (da lui stesso procurato per un fallo di mano di Ciofani) che poteva pesare come un macigno, ma la sua forza mentale gli consente di reagire da gigante. Segna, colpisce un palo e obbliga Fiorillo a un vero miracolo.  (43’st Del Pinto sv: entra per infoltire il centrocampo nel momento di massima tensione e il suo lavoro si sente)

Insigne 6,5: Nel primo tempo si vede che è in grande serata già dal primo squillo al secondo minuto. Poi lavora tanto per la squadra, considerando che il 3-5-2 lo obbliga a un sacrificio costante. Nonostante ciò è sempre lucido, ad eccezione di un contropiede sbagliato nella prima frazione. 

Bucchi 7: La partita non la vede tutta dalla panchina a causa dell’espulsione dopo il pari del Pescara, ma il suo Benevento domina in lungo e in largo l’avversario e conquista il decimo risultato utile consecutivo. E il pubblico apprezza, gradisce e trascina con un’intensità che raramente si era avvertita nell’anno post-retrocessione. E’ questa probabilmente la conquista più importante.