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Benevento – Il Benevento batte la Reggina 4-0 e torna al successo dopo tre ko consecutivi. Le pagelle dei giallorossi dopo la sfida del Vigorito

Paleari 6,5: Corre pochi pericoli ma è estremamente reattivo sul destro di Bellomo (fuorigioco) e sulla conclusione dal limite di Hetemaj. 

Elia 7: Caserta lo riconferma terzino destro e lui non lo delude. Sfiora il gol nel primo tempo, poi tiene a bada le iniziative di Bellomo. Gara convincente. (15’st Brignola 6: Entra a risultato ormai in ghiaccio e sfiora il gol in almeno due occasioni). 

Vogliacco 7: E’ vero che la Reggina davanti è poca cosa, ma lui non lascia neanche le briciole a Montalto e mostra una certa agilità nell’impostazione. 

Barba 7: Semplicemente insuperabile. Attento ai minimi dettagli, inappuntabile nell’anticipo. Legge ogni situazione con grande esperienza. 

Letizia 7,5: Benissimo sia in fase difensiva che offensiva. Suo l’assist per Viviani, ma sua anche la copertura provvidenziale sul possibile colpo di testa di Montalto nel primo tempo. Un motorino. 

Viviani 8: Dà ciò che mancava alla squadra mettendo in campo personalità, geometrie e lucidità. L’impostazione è fluida, la visione di gioco notevole. Segna di testa (!), firma un assist di prima intenzione e sfiora più volte la doppietta. E ora come si fa a tenerlo in panchina?

Acampora 7,5: Miglior prestazione personale da inizio stagione. Si inserisce coi tempi giusti, dialoga con Improta, prova la conclusione. Un giocatore di livello ben superiore rispetto a quello visto fino a Pisa. A lui ora l’onere di riconfermarsi. (32’ st Talia 6: gara già al sicuro quando entra, ma nell’ultimo quarto d’ora è sempre nel vivo del gioco). 

Improta 7: Il povero Adjapong non lo prende mai. Semina il panico sulla sinistra supportato dagli inserimenti di Acampora e dalle sovrapposizioni di Letizia, a cui è legato da un’intesa ai limiti della perfezione. 

Ionita 7,5: Lui dice di no, ma questa è di gran lunga la sua miglior partita da quando veste il giallorosso. Pressa gli avversari, riconquista palla e addirittura chiude un ‘dai e vai’ con Lapadula firmando il momentaneo 3-0. Se giocasse sempre così ci sarebbe da divertirsi. (15’st Tello 6,5: L’uomo giusto al momento giusto, è lui a chiudere i giochi con un tocco da due passi). 

Insigne 6,5: Nel primo tempo lo si vede poco, anche perché il Benevento preferisce sfondare a sinistra. Meglio nella ripresa quando impegna seriamente Turati e fornisce l’assist a Tello nella parte finale giocata sull’out mancino.  (32’st Moncini s.v.: poco tempo e pochi palloni giocabili per provare a incidere). 

Lapadula 7,5: C’è tanto Lapadula anche in questa vittoria. Un gol, un assist e tante potenziali occasioni non sfruttate. Ma la sua tecnica è indispensabile per far salire la squadra e creare apprensione tra i difensori. Il passaggio per il 3-0 di Ionita vale da solo il prezzo del biglietto.  (32’st Di Serio s.v.: vedi Moncini). 

All. Caserta 7: Se la partita di Pisa era stata valutata da lui positivamente, questo in proporzione è come minimo un Benevento da Champions. Perché i progressi sono notevoli, impossibile non notarli. Squadra lucida dal primo al novantesimo, trame godibili, idee chiarissime. Tutto ciò che non si era visto all’Arena Garibaldi (e prima), quando si era fatto affidamento sugli episodi. Un Benevento da sogno, ora si faccia in modo che divenga consuetudine. 

QUI LA CRONACA DELLA PARTITA