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Belec  5,5: E’ vero che compie interventi importanti su Grassi e Floccari, ma forse sul secondo gol spallino avrebbe potuto respingere meglio.

Letizia 5,5: Un motorino instancabile, anche se in fase difensiva concede qualcosa di troppo, come sul secondo gol quando si perde Mattiello. In fase di transizione non gli si può imputare nulla. Sfiora l’eurogol al 69′, quando lo tradisce solo il rimbalzo beffardo della palla a Gomis praticamente battuto

Djimsiti 5,5: Quando ha il pallone tra i piedi il possesso non è mai al sicuro, ma in fase di marcatura non concede errori soprattutto negli anticipi. Paga la scarsa attenzione di un reparto ancora una volta in difficoltà. 

Costa 5: Lascia libero Floccari su entrambi i gol, la sua posizione è forse determinante quando Cremonesi fa autorete, ma in fase difensiva è il solito disastro sul 2-1 di Floccari in occasione del quale condivide colpe con Belec.  

Di Chiara 5: Salva su Paloschi a inizio ripresa, ma è l’unica nota lieta di una partita, l’ennesima, senza personalità. Spinge poco e difende male.

Chibsah 5: Stavolta i compiti (forzati) in rifinitura gli riescono meglio di altre volte, ma questo non vuole essere un complimento. Ci si chiede come mai un giocatore che ha nelle corde tutt’altro, si trovi a gestire così tanti palloni “roventi” sulla trequarti. Una giocata, tuttavia, tra le tante palle perse gli viene bene: serve un grande assist a D’Alessandro al 45′, ma il numero 7 spreca.  (73′ Puscas 5: Sfiora il gol al volo nel finale, unico segnale della sua presenza in campo)

Cataldi 5,5: La punizione che impegna Gomis nei minuti finali è un sussulto unico nel suo genere. In posizione di play si limita al compitino, anche perché dettare il tempo a una squadra che si spegne negli ultimi trenta metri di campo è impresa fine a sé stessa. 

Memushaj 5: Spento, fuori condizione, confuso. Gli inserimenti sono un sogno che i tifosi del Benevento non vedono mai realizzarsi, la fase di interdizione è spesso balbettante. 

Ciciretti 5,5: Almeno all’esterno, sembra l’unico che si danni l’anima per una causa considerata ormai persa da quasi la totalità del popolo calcistico italiano e non. Bella la punizione dell’uno a zero, un po’ meno il ritardo in fase di copertura, ma non si può dire che non si sia sfiancato. 

Armenteros 5: Immobile, ma non come Ciro (magari!). Immobile nel senso che si muove poco, e stavolta non tiene neanche palla.  (79′ Coda 5: De Zerbi lo getta nella mischia dopo le polemiche della scorsa settimana, non ha grosse occasioni per far male a Gomis)

D’Alessandro 6: Lazzari lo annulla anche prima del problema fisico. Insieme a Letizia è l’unico in grado di garantire qualche strappo e creare scompiglio, anche se non è lucido nell’unica occasione che gli capita, a fine primo tempo. (51′ Parigini 5: Qualche folata, ma nulla più. Si perde nell’anonimato di una partita da giocare con una fame diversa)

De Zerbi 5: Una finale non si può giocare così. Al di là dell’aspetto tattico, a questo Benevento è mancata la percezione dell’importanza di un’occasione d’oro. Reparti sconnessi, soliti errori individuali e poca densità offensiva. Cosa avrà pensato Guilherme, seduto in tribuna a vedere quella la sua prossima squadra?