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Il Benevento esce con le ossa rotte dal derby del San Paolo contro il Napoli. Il 6-0 che la squadra di Sarri rifila ai giallorossi è un mix di errori e timore, oltre che di un divario tecnico evidente. L’impressione è che si potesse fare di meglio, nonostante i colpi dei campioni in maglia azzurra. Di seguito le valutazioni dei calciatori e del tecnico Baroni. 

Belec 4: Un pomeriggio da dimenticare. Detto che non ha colpe su tutti i gol (riesce anche a intuire e deviare il primo rigore di Mertens), palesa incertezza nelle uscite. E gli azzurri vanno a nozze. 

Di Chiara 4,5: Teme, e si vede, le incursioni di Callejon. Spaesato non solo in fase difensiva ma anche nella gestione della palla. Sbaglia anche gli appoggi più semplici e si intestardisce in giocate che non gli appartengono. 

Antei 5: La sua partita finisce sul 4-0, al 35′. Il più, per il Napoli, a quel punto era già fatto. Esce per infortunio al bicipite tenendo in apprensione Baroni. Troppo importante la sua presenza in un momento così delicato per l’emergenza difesa. (35′ Letizia 4,5: Va a posizionarsi sulla corsia destra difensiva ma non entra mai in partita)

Lucioni 5: E’ come sempre l’ultimo a mollare, ma contro campioni del calibro di Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon il cuore non basta. Esce a capo chino, ma è d’obbligo ripartire in fretta. 

Venuti 5,5: Della sua prestazione va premiato il sacrificio mostrato per oltre 55 minuti. Dopo l’infortunio di Antei va a ricoprire il ruolo di centrale accanto a capitan Lucioni.  

Lazaar 4,5: Sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare. Dal passaggio semplice al cross, passando per la fase di interdizione. La differenza nell’uno contro uno la fanno anche gli avversari, e gli azzurri sono troppo forti. 

Viola 5: Prestazione abulica. Gestisce pochi palloni perché la partita la fa giustamente il Napoli, e lui in campo si vede pochissimo. 

Chibsah 4,5: Giornata difficilissima per il ghanese, che vuole sempre uscire palla al piede da situazioni ingarbugliate. Il fallo da rigore ai danni di Giaccherini è l’emblema della sua prestazione. 

Lombardi 5: Era all’esordio in maglia giallorossa. Qualche spunto che denota buona intraprendenza, ma poi viene mangiato da Insigne e Ghoulam (77′ Parigini s.v. Tredici minuti, un paio di giocate, ma non c’è il tempo materiale per fare altro). 

Coda 5,5: Nella ripresa regge da solo il peso dell’attacco, ma viene chiamato in causa poche volte, se non per far salire la squadra. Impresa ardua, quest’ultima, in un pomeriggio del genere. 

Armenteros 5,5: La sua prima partita con la maglia del Benevento dura 55 minuti. Dentro ci sono pochi palloni toccati, un taglio alla testa che necessita di fasciatura e alcuni buoni movimenti senza palla. Giudizio sospeso (55′ Cataldi 5: Sempre difficile calarsi in una situazione simile, ma con lui il centrocampo rifiata un po’). 

Baroni 4: Ok, perdere contro il Napoli ci può stare, ma bisogna anche ipotizzare un atteggiamento differente. Il suo Benevento prende gol in contropiede dopo soli due minuti al San Paolo. Il turnover non paga e alla mezz’ora siamo già 4-0. Si può perdere in tanti modi, anche contro squadre stellari, ma giocare a viso aperto contro questo Napoli è un suicidio. 

 

(Nella foto, Vittorio Parigini subentrato nella ripresa a Lombardi)