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Pescara – Prima sconfitta in campionato per il Benevento che esce con le ossa rotte dall’Adriatico-Cornacchia a causa del 4-0 subito per mano del Pescara. Di seguito le pagelle dei giallorossi: 

Montipò 5: Male in uscita su Machin in occasione del secondo gol. Non compie prodigi sulle altre due marcature abruzzesi e su rigore, ma in questi casi ha ben poche responsabilità.

Maggio 5,5: Scarsa spinta sulla corsia di destra per il capitano. Il tandem con Insigne non partorisce nulla di positivo per il Benevento, infilato più volte da quelle parti da un brillante Machin.

Tuia 5: Dopo la buona prestazione casalinga con il Perugia, arriva una domenica da incubo. Si fa bruciare da Machin in occasione del 3-0 fallendo anche un’improbabile rincorsa disperata.

Caldirola 5: Ha colpe sull’uno a zero, quando esce male su Machin che lo beffa giocando palla nello stretto per Memushaj. Nel primo tempo si era perso anche Borrelli, ma l’attaccante lo aveva graziato. Commette fallo da rigore su Memushaj nel finale.

Letizia 6: Sfortunato nella deviazione sul cross di Ciofani che porta al momentaneo 2-0 pescarese, ma è uno degli unici giallorossi a meritare la sufficienza.

Insigne 4,5: Avulso dal gioco, rischia la frittata nel primo tempo quando consegna a Masciangelo la possibilità di un contropiede che l’esterno scuola Juve sciupa. Dopo l’ingresso di Schiattarella passa a fare il trequartista per qualche minuto con scarsi risultati.  (32’st Vokic sv.: una quindicina di minuti tra le linee buoni per le statistiche, ma quando entra la partita è bella che andata).

Hetemaj 5: Un erroraccio sul 2-0, quando si perde l’inserimento di Memushaj, ma in generale la sua gara non convince sia in fase di possesso che di copertura. Il Pescara a centrocampo sfrutta la superiorità numerica regalata per oltre un’ora e prende il sopravvento

Viola 6: Nel primo tempo è l’unico ad accendere la luce, ci prova anche nella ripresa con un cioccolatino per la testa di Coda. Ci mette il cuore e un po’ di fantasia finché può, poi alza bandiera bianca insieme ai suoi.

Improta 4,5: Vale lo stesso discorso di Insigne: spento e fuori dal gioco, gli avversari non fanno fatica a disinnescarlo. (13’st Schiattarella 5: entra e gioca da vertice basso nel 4-3-1-2 varato a gara in corso da Inzaghi. La condizione non lo assiste)

Sau 5: Negli ultimi venti metri lo si nota solo in occasione di un cross per Coda, poi è costretto sempre a scendere sulla trequarti per gestire il possesso. Inoffensivo.  (26’st Armenteros 5: gara in salita quando entra, lui fa ben poco per raddrizzarla)

Coda 5: Sfortunato quando Bettella salva miracolosamente sulla linea sul suo colpo di testa, ma in un altro paio di circostanze non mostra la convinzione tipica del bomber d’area. Gli serve assolutamente un gol per riprendere coraggio.

Inzaghi 5: Senza Tello e Kragl il suo 4-4-2 non sortisce gli stessi effetti, anche per l’assenza di alternative a gara in corso. Insigne e Improta non garantiscono la solidità di un centrocampista aggiunto e non entrano mai in partita. Tardivo il cambio di modulo con l’inserimento di Schiattarella, quando il Pescara è già sul 2-0.