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Venezia – Nona vittoria in campionato per il Benevento che trionfa anche a Venezia e raggiunge quota 31 punti, sempre più solo in vetta alla classifica di serie B. Di seguito le pagelle dopo la sfida dello stadio Penzo

Montipò 6,5: Pomeriggio da spettatore fino a cinque minuti dal termine, quando Di Mariano lo chiama al grande intervento con un bel colpo di testa. La risposta eccellente vale la nona porta inviolata del campionato giallorosso.

Maggio 6,5: Nel primo tempo sfiora il gol e domina sulla corsia destra arrivando più volte al cross e fornendo l’assist – con l’ausilio di una deviazione – per il primo gol di Coda. Qualche incertezza nella ripresa, ma tutto sommato trascurabile. 

Antei 6,5: Trova le misure giuste dopo un avvio titubante e cresce col passare dei minuti. Lezzerini gli nega il due a zero con un riflesso nella prima frazione. Nella ripresa non gli sfugge nulla e delizia la platea con un paio di grandi chiusure. 

Caldirola 6,5: Anche lui come il compagno di reparto fa un po’ di fatica all’inizio, ma poi torna sui suoi standard e arricchisce la sua prestazione con un gol che dà sicurezza evitando brividi finali. 

Letizia 6,5: Non è preciso come d’abitudine ma il suo lavoro sporco è fondamentale in una gara in cui è Maggio ad occuparsi maggiormente della fase offensiva. Attento e ordinato, gara senza sbavature”. 

Hetemaj 6,5: Il giallo costringe Inzaghi a sostituirlo, ma gli consente anche di rifiatare dopo un’ora dispendiosa. Lotta come sempre riconquistando più volte palla per poi affidarla ai piedi raffinati di Schiattarella. (63′: Tello 6,5: Entra con la mentalità giusta e replica alla sua maniera quanto fatto dal finlandese).

Schiattarella 7: E’ il padrone del centrocampo. Abbina qualità e quantità, non si sottrae alla battaglia e verticalizza di frequente. In una circostanza manda Coda in porta, Lezzerini però è attento sul sinistro dell’attaccante.

Viola 6,5: Gara da equilibratore per il calabrese, schierato nuovamente da mezzala dopo la prova ‘monstre’ contro il Crotone. Si alterna a Schiattarella nelle geometrie, e quando duetta con lui è sempre un piacere per gli occhi. 

Kragl 6,5: Subito dopo l’uno a zero ha la chance del raddoppio ma non riesce a dare precisione a un mancino che si rileva nuovamente decisivo nel secondo tempo, quando crossa con precisione chirurgica per l’inzuccata di Caldirola. (67′ Improta 6: Garantisce gli strappi cercati da Inzaghi, ma non trova la precisione nel tiro).

Sau 5,5: Nel cosiddetto ‘albero di Natale’ varato da Inzaghi è uno dei due rifinitori alle spalle di Coda e agisce lontano dalla porta. Allarga bene per Maggio nell’azione dell’uno a zero, è preciso nei passaggi, ma difetta negli spunti e nel dialogo con la punta. (76′ Insigne s.v.: entra a gara praticamente in ghiaccio, ha anche un’occasione ma calcia sull’esterno della rete da posizione defilata)

Coda 6,5: Sblocca la gara con opportunismo, svolge un grande lavoro per i compagni e manca il colpo del ko facendosi beffare da Lezzerini che punisce la sua titubanza nell’uno contro uno.

All. Inzaghi 7: Trentuno punti in quattordici gare, media punti mostruosa e altra prestazione di grande solidità. Il 4-3-2-1 si conferma un’alternativa validissima al 4-4-2 sfoggiato fino a due giornate fa. Al Penzo non c’è partita. 

Foto: Venezia Fc