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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa diramata dall’Us Acli a firma del presidente Alessandro Pepe, che risponde a quanto divulgato ieri dagli esponenti di Patto Civico sulla questione riguardante il PalaFerrara. Di seguito il testo: 

“Apprendo dai giornali che il gruppo consiliare formato dai consiglieri Aversano – Sguera – Scarinzi avrebbe presentato interrogazione al Sindaco riguardo alle anomalie emerse al Palavalentino Ferrara e la sua revoca di agibilità e sulle eventuali responsabilità che qualcuno avrebbe avuto circa eventuali incidenti che si sarebbero verificati in corso di uso della stessa.

Al di là dello stupore, della prima ora per l’interrogazione, abbiamo provato noi a dare una risposta a questa interrogazione che ci appare quanto meno inopportuna poiché ci sono carte e carte depositate presso la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti, ma anche e soprattutto al Comune di Benevento.

Lo stupore nasce dal fatto che questa struttura è stata concessa dalla Giunta guidata dal Sindaco Fausto Pepe che vedeva al suo interno l’assessore alle politiche sociali Luigi Scarinzi e che pare, non faccio politica quindi potrei sbagliarmi, ma lo stesso abbia mantenuto il ruolo di assessore anche nella seconda giunta Pepe ossia fino all’arrivo dell’attuale Sindaco.

La delibera di assegnazione parla di un anno non rinnovabile, parla di procedere con la redazione di un bando di gara e la sua assegnazione e si badi nella delibera di assegnazione si precisa che il Palazzetto era stato appena ristrutturato, quindi tutti i criteri per tenere un certificato di agibilità;

ma i consiglieri dovrebbero Interrogarsi su chi e come  ha tenuto in questi anni la struttura perché non ha mai pagato un minimo di canone di fitto, una tassa sui rifiuti, sull’occupazione del suolo, sulle utenze ancora intestate al Comune di Benevento.

Di rinnovo di anno in anno e poi del maxi-rinnovo di 36 mesi non vi è traccia sull’albo pretorio, i consiglieri dovrebbero chieder-si se questo rinnovo è avvenuto a voce, è vero che tra galantuomini basta una stretta di mano, ma trattandosi di cosa pubblica purtroppo questo non  basta ci vorrebbero delle carte a supporto che spero escano.

Si parla di spese sostenute da questa associazione, mentre nella relazione della commissione sport l’ex presidente Paglia citava l’inesistenza di alcuna fattura e/o documentazione di spesa prodotta per la riparazione e la messa in pristino del Palazzetto?, si ribadisce che purtroppo non basta una stretta di mano a documentare il tutto.

Si continua a parlare di società che ha detenuto il palazzetto con tale enfasi senza sapere che al contempo sono in “mezzo ad una strada” altrettante società gloriose come Accademia Volley fondata nel 1866 che vanta serie A serie B campionati vinti a iosa etc, Scuola Pallamano Valentino Ferrara che vanta 5 squadre e che è stata riffiutata dal gestore che sino a qualche tempo fa aveva il palazzetto, come se i loro fossero ragazzi e gli altri no, c’è il Benevento Calcio a 5 che vanta campionati e titoli a perdita d’occhio, c’è la Accademia Karate che ha due titoli nazionali e che non ha un luogo dove allenarsi e potrei stare qui ad ore ad elencarli perché ci vorrebbero 10 cittadelle dello sport. Purtroppo non si può relegare ad una sola persona con una specifica attività un luogo ed è per questo che avevamo partecipato al bando per farci garanti della usufruizione di tutti.

Ma altra cosa ci si dovrebbe chiedere, all’interno di quella struttura per questi anni altre società hanno usufruito della stessa pagando un fitto come sono stati introitati e come sono stati spesi questi soldi visto che la struttura è stata ridotta all’inefficienza?

Come mai ci sono dei locali chiusi a chiave, ove pare siano state cambiate le destinazioni d’uso?

E ci appare ancora più stupefacente la cosa che a firmare questa interrogazione ci sia anche il consigliere Sguera che ha anche firmato insieme al consigliere Paglia ex presidente commissione sport ove veniva detto tutto il contrario?

Speriamo veramente che qualcuno dia una risposta su questi interrogativi, ma credo che non debba essere il sindaco o i suoi delegati, credo debba darle il consigliere Scarinzi alla città di Benevento perché non siamo la città di Pantalone”.