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La Lega alza il muro. In caso di voto anticipato per palazzo Mosti, il Carroccio non sosterrà il tentativo di un Mastella bis. E se fino a oggi erano stati i vertici provinciali del partito di Salvini a esprimere una ferma e netta contrarietà all’ipotesi di una ricandidatura dell’ex Guardasigilli, pure dal coordinatore regionale Nicola Molteni – questo pomeriggio a Benevento – sono giunte parole che hanno il sapore del veto.

Se si realizzeranno le condizioni per le elezioni anticipate, vedremo cosa fare. Oggi mi limito a constatare la situazione attuale. E vedo un sindaco che si dimette prima della scadenza del mandato, una maggioranza logorata, divisa e che litiga e una città paralizzata. In tutto questo, la Lega non ha alcuna responsabilità. E dunque guardiamo a un progetto nuovo per una città importante quale è Benevento” – ha dichiarato Molteni ai cronisti, a margine dell’iniziativa convocata per discutere di ‘Sannio, Campania e Futuro’,

Ma il deputato leghista, considerato uno degli uomini di maggiore fiducia di Matteo Salvini, ancora più esplicito lo è stato nel parlare di Clemente Mastella. “Rispetto tutti ma chiedo anche rispetto. E in questi quattro anni mi sembra che la Lega, a Benevento, questo rispetto non lo abbia ricevuto. E dico pure che qui non tutti gli interlocutori politici hanno avuto rispetto per Salvini. E la Lega non può far comodo solo quando si ha bisogno dei voti”.

Dunque, la ‘chiosa’: “Non siamo venuti qui per conservare ma per cambiare”.

E in verità, quello che avrebbe detto Molteni al termine dell’iniziativa si era già intuito in sala, ascoltando il suo intervento. “La città di Benevento, così come la Campania, ha bisogno di svoltare” – uno dei suoi passaggi, peraltro lungamente applaudito dalla platea del Carroccio.  “Qualche anno fa, qualcuno diceva che la Lega al sud non avrebbe preso un voto, che Matteo Salvini era un finto leader, che il nostro progetto nel Mezzogiorno non avrebbe mai attecchito, noi a questo qualcuno ora diciamo: se i nostri voti non servivano prima, probabilmente non servono neanche oggi”.

Molteni, a farla breve, conferma la linea già espressa dal numero uno sannita del partito Luca Ricciardi. “Per noi l’unità del centrodestra è un valore importante. Tuttavia, in caso di voto anticipato, siamo per una discontinuità sul nome del candidato sindaco” – ha ribadito ancora oggi Ricciardi. E a Fratelli d’Italia che pure ha rimproverato al Carroccio sannita “comportamenti isolazionisti”, il coordinatore replica: “Noi il centrodestra vogliamo costruirlo. Ma seguendo coordinate nuove rispetto al passato”.