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Benevento- Una panchina rossa contro la violenza nei confronti delle donne. La grande mobilitazione nazionale per radicare una nuova sensibilità di lotta alla violenza di genere si è concretizzata grazie anche al fattivo contributo di Maddalena Iatomasi studente del Liceo Virgilio.Grazie alla sensibilità ed alla creatività  della giovane studente  è stata ideata una panchina rossa, da oggi installata in via Salvator Rosa di fronte il Tribunale di Benevento. Presente anche una cassetta delle lettere e un tiglio, simbolo di speranza. Sono intervenuti questa mattina la senatrice Danila De Lucia,  Filomena Cotroneo Pacelli, presidente Inner Wheel Club di Benevento, Luigi Marino, presidente del Rotary Club di Benevento, Sara Furno presidente della Consulta delle Donne e il Questore di Benevento Luigi Bonagura. 

Le violenze sulle donne, i femminicidi, sono oggi cronaca quotidiana, delitti trasversali che interessano tutte le classi sociali. I dati in Campania testimoniano uno standard in linea con i dati nazionali. L’osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne sta censendo i centri antiviolenza e le strutture d’accoglienza per le donne maltrattate capire quali siano le maggiori criticità.
  
La violenza sulle donne è diventata una vera emergenza pubblica contro la quale bisogna combattere con tutti i mezzi possibili, legislativi e culturali.
Far crescere la consapevolezza della gravità del fenomeno e al tempo stesso, di offrire alle donne vittime di abusi e violenza la possibilità di lasciare una denuncia nella cassetta delle lettere posta accanto alla Panchina.

“Togheter we can – Insieme noi possiamo” è il motto internazionale dell’Inner Wheel, un motto che ci invita ad operare insieme, a creare alleanze e sinergie che moltiplicano gli effetti positivi di ogni azione. Dati in Campania in linea con quelli di tutta Italia.  Rosaria Bruno dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne ha sottolineato: “Occorrerebbe insegnare la buona educazione. Le scuole sono fondamentali per il rispetto dell’altro e il rispetto per la donna”.

E’ intervenuta Sara Furno, presidente della Consulta delle Donne che ha sottolineato: “La donna deve sentirsi accolta e non vittimizzata e questo è un modo per far comprendere che qualcuno sta ascoltando la vittima che ha vergogna di uscire allo scoperto. Successivamente faremo dei passi avanti in termini di accoglienza e l’obiettivo che noi auspichiamo è quello di poter offrire un’accoglienza sostanziale, anche economica, a tutte le donne che sono vittime di violenza”.