- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Vaticano una delegazione dell’arcidiocesi di Benevento. Il pontefice ha ricordato la visita dello scorso marzo a Pietrelcina, nei luoghi di Padre Pio: “Il ricordo di quell’evento, carico di significato ecclesiale e spirituale, ravvivi in ciascuno la volontà di approfondire la vita di fede, nel solco degli insegnamenti del vostro illustre e santo conterraneo Padre Pio che si distinse per salda fede in Dio, ferma speranza nelle realtà celesti, generosa dedizione alla gente, fedeltà alla Chiesa, che ha sempre amato con tutti i suoi problemi e le sue avversità”, ha detto il Papa ai partecipanti capeggiati dall’arcivescovo Felice Accrocca presso la basilica di San Pietro. L’incontro è stato fortemente voluto dagli esponenti della Chiesa beneventana per ricambiare proprio la visita del pontefice del marzo 2018, quando in occasione del 50° anniversario dalla morte del frate di Pietrelcina, Papa Francesco si strinse in un abbraccio alla comunità sannita. “Siete venuti in tanti, sembra una canonizzazione!”, ha detto oggi al momento della visita, quando ha ricevuto un fragoroso applauso. “Vi incoraggio a comprendere e accogliere sempre più l’amore di Dio, sorgente e motivo della nostra vera gioia”

Poi il Papa ha esortato i presenti a donare sempre più amore al prossimo: “Siamo chiamati a donare questo amore che cambia la vita, soprattutto alle persone più deboli e bisognose. Ognuno di noi, diffondendo la carità divina, contribuisce a costruire un mondo più giusto e solidale. Sono lieto di accogliervi e di rivolgere a ciascuno di voi il mio cordiale benvenuto. Voi siete venuti a Roma, con il vostro Pastore Mons. Felice Accrocca, per ricambiare la visita che ho avuto la gioia di compiere a Pietrelcina il 17 marzo dell’anno scorso, nel centenario dell’apparizione delle stimmate permanenti di San Pio e nel 50° anniversario della sua morte. Desidero rinnovare a tutti il mio vivo ringraziamento per la calorosa accoglienza che mi avete riservato in quella circostanza. Non dimentico mai quella giornata, come pure non dimentico tanti ammalati che ho salutato. È rimasta nel mio cuore, quella visita”.