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Benevento – “Anche tu del Sannio? Io sono di Castelfranco in Miscano, in provincia di Benevento”. Sir Antonio Pappano, uno dei direttori d’orchestra più famosi al mondo, ha incrociato l’attore Silvio Orlando negli studi di “Oggi è un altro giorno”. Entrambi ospiti della trasmissione di Rai 1 condotta da Serena Bortone, i due si sono dati il cambio in diretta inscenando un simpatico e improvvisato siparietto. “Sì io sono di Pesco Sannita, noto anche come Pesco la mazza. Amavo come lei la musica ma non ero ricambiato, sono un musicista fallito”, ha risposto ironicamente il noto attore. Pappano si è lasciato andare a una risata coinvolgente. “Anche io ho fallito qualche volta, ma dopo i fallimenti si va avanti”, ha risposto ancora, prima di concedersi alle domande della conduttrice.

Nominato baronetto nel 2012 dall’attuale Re d’Inghilterra, Carlo III, Pappano si accinge a inaugurare a Roma la nuova stagione dell’Accademia di Santa Cecilia che dirige da ben 17 anni. Martedì 18 ottobre il primo appuntamento con “Elektra”, imponente opera di Richard Strauss: “L’ho definita un’opera femminista perché la prima voce maschile si sente dopo un’ora  – ride -. Elettra pensa alla vendetta ma è anche molto fragile. Un personaggio completo che mescola bestialità, rabbia e dolcezza. La musica a volte dà la sensazione di mettere un dito in una presa elettrica. Ti sconvolge. “.

Così come è sconvolgente il ricordo della Regina Elisabetta: “Devo ammettere che l’atmosfera vissuta a Londra al funerale della regina non l’ho mai vissuta in vita mia. Questa donna è stata un’istituzione per più di 70 anni. Anni fa io e mia moglie Pamela fummo invitati dall’ex presidente della Repubblica Napolitano a un pranzo con lei. Pensavamo di essere in centinaia e invece eravamo solo 14. Io ero a Elisabetta e mia moglie accanto al duca Filippo. Lei non era affascinata dalla musica ma aveva questo dono di ascoltare la gente e capire il mondo intorno a lei”. 

Poi Sir Pappano ha rivelato un retroscena sull’origine della cicatrice che ha sul volto. Tutto si riferisce alla sua infanzia sannita: “Avevo 5 anni, sono caduto e ho battuto con la fronte su un angolo del pavimento. Non c’era un medico nel paese in quel momento, quindi mi hanno portato dal barbiere che ha messo la cera sulla ferita. Non è molto elegante ma in qualche modo mi ha segnato”.

Inglese di Epping, comune dell’Essex, il Maestro nel 2023 lascerà l’Accademia di Santa Cecilia per prendere la direzione della prestigiosa London Symphony Orchestra: “Si può solo immaginare quanta musica ho fatto con questa orchestra, è un’emozione fortissima. Non so come vivrò tutto questo tra sei mesi. Farò l’ultimo concerto come direttore stabile ad aprile, sarà una cosa molto difficile da affrontare – ammette con gli occhi lucidi – Non si può nascondere l’emozione, la commozione. La musica ti dice che devi essere il meglio di te stesso. Devi convincere la gente che hai un messaggio forte da riportare”. 

La mamma Carmela, di 88 anni, resta un grande punto di riferimento della sua vita: “La sento ogni due giorni, è inevitabile avere qualche preoccupazione sul suo stato di salute. Quando mi sposai con mia moglie Pamela avvisai i miei genitori quattro giorni solo dopo quattro giorni. Non so perché è andata così, mia madre scoppiò in un pianto ma poi si convinse che non le era andata poi tanto male – scherza Sir Pappano -. Ha capito che le avevo tolto l’ingombro di un corposo ricevimento…”