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“Il paradosso di Salvini”: è questo l’incipit di una riflessione a firma di Federico Paolucci, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.

“Il Sannio e tutto il il Sud si spopolano. Cancellato dalla Costituzione dal 2001, per introdurre il federalismo fiscale che – dati alla mano – ha dato più risorse al Nord che al Sud, assistiamo ad un’azione di Governo che (oltre a litigare su tutto), non ha posto in essere una sola azione mirata per il Mezzogiorno.

E vivamo la situazione paradossale di dover essere governati da una Lega che resta stabilmente ancorata al centrodestra in tutte le elezioni regionali e comunali (che risulta dappertutto vincente) e che vorrebbe, fuori dal centro destra, presentarsi come partito nazionale, mentre sostiene l’autonomia delle regioni del Nord, che completerebbero il disastro provocato al Sud con il federalismo fiscale.

E lo fa insieme (ma litigando tutti i giorni) ad partito che aveva promesso che il reddito di cittadinanza non sarebbe stata una misura assistenziale, ma che avrebbe invece dato lavoro al Sud, perché sarebbe stato erogato solo dopo aver riformato i centri per l’impiego. Tuttavia (anche se questa misura avesse avuto qualche chanche di successo), è evidente che i soldi sono stati erogati senza alcuna riforma dei centri per l’impiego. In sostanza, un mero utilizzo spregiudicato, per fini meramente elettorali, di risorse pubbliche; che non crea lavoro, ma ulteriore assistenza ad un Sud sempre più povero di lavoro e desertificato.

La desertificazione è ormai la vera emergenza nazionale. Solo un centro destra riequilibrato sul Sud può fare le riforme e gli interventi che il Sud implora per riavviare lavoro e infrastrutture.

Salvini non può giocare più su due tavoli. La sua esperienza di governo con i 5Stelle è evidentemente fallita.

Dati alla mano, solo il centro destra unito vince dappertutto. E noi siamo la garanzia non solo dell’unità del centrodestra (non abbiamo mai avuto la tentazione di allearci con il PD, come Forza Italia ed oggi i 5Stelle), né di allearci con i 5stelle (come Salvini). Ma anche che, con un centro destra unito, si diano risorse lavoro ed infrastrutture al Sud, nel solco di un’Italia unita, non solo geograficamente, ma anche socialmente. Che non si può pensare di averla se si indossa, di fatto, una felpa con la scritta “prima i più ricchi”.