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Una proposta per agevolare i parcheggi ai residenti, una volta eliminate le strisce gialle. A presentarla in commissione Mobilità è stata la consigliera comunale del Pd Marialetizia Varricchio. Di seguito, il testo della sua nota:

“In seguito a quanto affermato dal dirigente Lanzalone in Commissione e relativamente agli articoli apparsi sui giornali di questi ultimi giorni  in merito alla presunta illegittimità delle strisce gialle (non in linea con quanto previsto dal Codice della Strada), in attesa di approfondire la bozza di Piano Traffico che è stata inviata recentemente ai consiglieri comunali (nella parte che regolamenta anche i parcheggi pubblici), ho ritenuto opportuno depositare una mia personale proposta presso la Commissione Mobilità. La stessa, nel momento in cui saranno eliminate le strisce gialle e gli stalli verranno suddivisi in strisce blu (a pagamento) e bianche (gratuite), prevede la possibilità di assegnare un pass ai residenti in modo da poter parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu delle zone di residenza. Qualora questo non potesse essere possibile a causa del dissesto finanziario in cui versa l’ente, si potrebbe vagliare l’ipotesi di far sottoscrivere ai residenti degli abbonamenti agevolati per consentirgli la sosta sulle strisce blu nelle rispettive zone.

Tra le altre cose, questa esigenza di disincentivare gradualmente l’abitudine all’uso esclusivo dei residenti e, quindi, di eliminare le strisce gialle, è richiamata anche nella sezione relativa al Piano urbano dei parcheggi contenuta nella relazione sul nuovo Piano Traffico. Tra le altre cose, l’abolizione delle strisce gialle, favorirà anche le attività commerciali consentendo, in molti casi e rioni, all’utenza di poter parcheggiare nei pressi degli esercizi stessi, dove oggi, invece, si trovano soltanto stalli riservati ai residenti. D’altro canto anche lo stesso assessore Delcogliano ha ammesso che il Comune è in evidente difficoltà con gli stalli riservati ai residenti e che esiste la necessità di prendere provvedimenti perché ciò rende, di fatto, off limits vaste aree della città. Seimila autorizzazioni per residenti in una città che non arriva a 60mila abitanti rappresenta un dato che desta molte perplessità e, a mio parere, una scelta non equa nei confronti della restante parte della cittadinanza”.