“La diffida ha poco senso. La società è lì dentro senza alcun tipo di autorizzazione. O si revoca l’affidamento provvisorio o ci troviamo degli abusivi”. Questo è stato il passaggio essenziale della requisitoria svolta a Palazzo Mosti nella Sala Consiliare da Rosetta De Stasio, consigliere comunale di opposizione, ma con le sembianze quasi di un Pubblico Ministero per l’atto di accusa nei confronti dell’Amministrazione comunale rea, ha detto De Stasio, di aver concesso la gestione del Parco De Mita ad un soggetto, autorizzandolo a fare come gli pare in uno spazio pubblico consegnato alla cittadinanza dopo una attesa pluridecennale a causa di lavori contestati, rallentati, fermati e poi quasi dimenticati.
I dubbi sulla gestione del Parco De Mita si sono materializzati nel corso del “question time”, ovvero della risposta degli assessori alle interrogazioni presentate dai Consiglieri ed in particolare su quella presentata per iniziativa dalla consigliera di Prima Benevento.
De Stasio aveva chiesto lumi sulla gestione dell’area che era stata recuperata alla vivibilità che insiste sulla sponda destra del fiume Sabato subito dopo il ponte collegante il Rione Libertà al resto della città. De Stasio aveva interrogato inoltre sul tema dello “Sharing Mobility”; mentre i consiglieri Luigi Diego Perifano e Angelo Moretti avevano interrogato rispettivamente sulla questione dei pini al Viale degli Atlantici e sul Terminal.
Il tema più pepato è stato però la questione del Parco De Mita. La consigliera De Stasio ha chiesto all’assessore Attilio Cappa, delegato alla gestione del Patrimonio: “ Che ci fa quella società lì dentro?”. Di fatto la società cui il Comune ha affidato di gestire il Parco non solo non avrebbe rispettato le indicazioni di massima dell’affidamento, ma secondo la De Stasio avrebbe consentito di tutto e di più.
Del resto lo stesso Comune ha presentato una diffida alla società; ma questo per la consigliera di Prima Benevento non basta: “La diffida alla società è inutile, visto che la stessa ha già dimostrato di agire nella più totale illegittimità. La società non se ne importa nulla della diffida del comune. Chiedo la revoca immediata della fiducia concessa a questa società che ha solo arrecato grossi fastidi ai residenti. Il Comune rischia di essere cornuto e mazziato come è accaduto per il bar Strega”.
A questo fuoco di fila di accuse, ha risposto l’assessore Cappa, ed ha comunque ammesso le criticità: “E’ una vicenda complessa nella gestione di un parco che prima non c’era. C’è stato un inadempimento contrattuale ed è assolutamente così ma è stata l’ unica ditta partecipante alla gara”. Poi ha chiarito su alcuni contorni della vicenda che tanto contorni, in verità, non sono: “Non è ancora stata stipulata la convenzione con “Città Verde” che dovrà rimodulare il piano economico e finanziario. Noi abbiamo assegnato provvisoriamente la gara per evitare la vandalizzazione di quello spazio”.
L’assessore ha quindi ricordato come dal ottobre a dicembre 2024 il Parco è rimasto chiuso: “Abbiamo effettuato sopralluoghi e sono state evidenziate violazioni. Il 25 luglio abbiamo intimato al gestore della società il divieto dei pubblici spettacoli. Poi abbiamo riscontrato abusi edilizi e sottolineato, proprio con la diffida, che per utilizzare gli spazi occorreva la riperimetrazione delle aree in concessione con esclusione di quelle che presentano abusi edilizi. Ma abbiamo diffidato la società anche a fare manifestazioni senza autorizzazione . Inoltre abbiamo chiesto la rimozione delle opere abusive”. Poi ha concluso: “La convenzione va rivista perché va rivista la riperimetrazione. Gli eventi non potevano essere svolti”.
Ad aprire la seduta consiliare, che è stata presieduta dal Presidente del Consiglio Renato Parente, era stata la discussione sulla interrogazioni del consigliere comunale Luigi Diego Perifano in merito al programma di abbattimento dei pini pericolanti o malati e della loro sostituzione sul Viale degli Atlantici. Il consigliere di Alternativa per Benevento ha chiesto a che punto fosse il programma che da anni ormai agita la discussione tra i cittadini e all’interno della stessa Istituzione.
A rispondere è stato l’assessore delegato all’Ambiente Alessandro Rosa: “Per le nuove essenze arboree non appena ci sarà il clima adatto noi pensiamo che con la prossima stagione autunnale e invernale provvederemo”. La replica ha avuto il sapore dell’ironia da parte di Perifano: “Monitoreremo su queste nuove alberature. Il sindaco Mastella ne promise 300mila di nuovi alberi e non mi pare l’abbia fatto”. L’assessore Rosa tuttavia, riprendendo la parola, ha precisato: “Ne abbiamo piantati 3000 di alberi a Parco De Mita e 300 al Ponte Tibaldi. Siamo sulla buona strada anche se ne abbiamo altre 297.000 da piantare”.
La seconda interrogazione in programma ha riguardato la Sharing Mobility a firma della consigliere De Stasio. Ricordata la necessità dello scorrimento della graduatoria per il conferimento dell’incarico, De Stasio ha auspicato si possa giungere ad un epilogo felice: “Mi auguro che la cosa vada avanti. Consiglio una penale anche per un tempo di inizio dell’attività dalla stipula della convenzione che non viene rispettato”.
Un’altra interrogazione riguardava un problema per i cittadini di via Sturzo con il completamento dei lavori lungo i marciapiedi in quell’area. A rispondere l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello, il quale ha riconosciuto il cedimento del terreno interessato all’intervento: “Si è reso necessario alla verifica da ufficio legale per la esatta determinazione dei confini. Stiamo parlando di 30 metri di marciapiedi ma importanti perché posto in una strettoia ed è pericoloso”.
Si è quindi discusso del Terminal per i pullman extraurbani. Il consigliere di Civico 22 Angelo Moretti ha attaccato: “La situazione attuale non è delle migliori e non ci sembra vi sia una programmazione per risolvere nei tempi quanto auspicavamo e le prospettive non sembrano essere rosee”.
A rispondere l’assessore Pasquariello: “Via Mustilli viene descritta come situazione tragica ma così non è. Sono state messe delle pensiline per dare decoro all’area. Respingo le critiche in questo senso perché esagerate e strumentali”.
L’assessore ha poi parlato dell’area ex Campo del Collegio de la Salle: “Nel mese di ottobre scorso sono stati consegnati i lavori che sono regolarmente in corso. Immaginiamo nel prossimo mese di ottobre di poter riconsegnare anche piazza Risorgimento nella sua veste di piazza e non parcheggio”. Sull’ex Collegio l’assessore ha ricordato i problemi a causa dell’allaccio alla rete fognaria. “Ma la stima per la conclusione dei lavori è al 31 dicembre prossimo. L’area costituirà un punto di una fermata per far scendere i viaggiatori: poi i mezzi andranno a parcheggiare altrove e si valuterà di diminuire il carico su via Mustilli con prime fermate dei pullman. Il terminal bus sarà alla stazione ferroviaria centrale”.
Il consigliere Moretti ha respinto il contenuto delle risposte dell’assessore, attaccandolo sui pretesti dei ritardi: “Se si completa prima piazza Venanzio Vari va rivisto il piano di mobilità perché ci sarà una sfasatura dei tempi importante. Addirittura ho sentito dire che a via Mustilli la cosa sarà definitiva”.
L’assessore Pasquariello ha concluso: “Ci saranno ancora sacrifici da fare visti i lavori in corso ma non vedo catastrofica la situazione di via Mustilli e non ho mai detto che possa essere definitiva”.