“Non ci sono parole per una vita spezzata così. Ciao Cosimo… troppo presto. Ti giunga lassù l’abbraccio forte di tutta la comunità scolastica”.
Con queste parole, l’ITI ‘Lucarelli’ di Benevento ha voluto salutare Cosimo Ocone, il 15enne ucciso dal padre nella tragedia familiare consumatasi ieri a Paupisi. Un messaggio breve ma intenso, che racchiude lo smarrimento e il dolore di docenti e compagni di classe di fronte a una morte assurda e improvvisa.
Tanti i pensieri e i ricordi condivisi in queste ore. Gli insegnanti descrivono Cosimo come un ragazzo “dolce e sensibile”. Una docente, ancora incredula, ha rievocato un momento vissuto in aula pochi giorni fa: “Quando la morte arriva al termine del proprio cammino, come compimento di un progetto di vita ormai realizzato, può essere accolta con pace. Ma quando è la mano di un altro a provocarla, allora diventa quasi impossibile accettarla!
Era proprio questo il tema che stavo trattando a scuola e quando mercoledì mattina ho guardato Cosimo negli occhi e gli ho chiesto cosa pensasse, con un sorriso mi ha detto: ‘Prof, l’ho scritto sul quaderno’. Quel progetto di vita, purtroppo, non potrà più portarlo a termine – racconta -. Il nostro tempo insieme è stato breve, ma sufficiente a lasciarmi il ricordo della sua dolcezza e sensibilità”.
Un’altra insegnante ha ricordato con commozione: “Era un ragazzo dolcissimo”.
La comunità scolastica del “Lucarelli” si stringe attorno ai familiari, alla sorella di Cosimo – ancora in gravi condizioni – e a tutti coloro che stanno vivendo ore di angoscia e dolore.
Intanto, sul fronte giudiziario, è arrivata la confessione di Salvatore Ocone, 58 anni, padre della vittima, che davanti al procuratore di Benevento Gianfranco Scarfò ha ammesso ogni responsabilità per il duplice omicidio della moglie e del figlio, e per il tentato omicidio della figlia 16enne. L’uomo, fermato dopo un inseguimento nelle campagne di Ferrazzano, si trova ora in carcere con l’accusa di duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona.
Intanto questa sera, nella chiesa Santa Maria del Bosco di Paupisi, al termine della santa messa delle ore 18, “ci rivolgeremo a Dio in Adorazione Eucaristica affidando a lui nella preghiera la nostra Antonia e tutta la Comunità di Paupisi” comunica il parroco don Cosimo Iadanza.