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Nel calendario della crisi di palazzo Mosti quella odierna era una data segnata in rosso. Il giorno della svolta, si diceva. Ma da Napoli, dove nel pomeriggio si è riunita la direzione regionale del Pd, non è giunta alcuna accelerazione alla trattativa tra il sindaco Clemente Mastella e i ‘democrat’ beneventani.

L’input, secondo le previsioni della vigilia, doveva fornirlo il segretario regionale Leo Annunziata: niente di esplicito, niente di trascendentale, dal massimo dirigente del Pd campano ci si attendeva semplicemente un passaggio sulla necessità di organizzare, anche nelle esperienze amministrative locali, una alleanza tra tutte le soggettività politiche ostili alla destre.

Un auspicio a cui avrebbe fatto seguito un confronto tra lo stesso Annunziata e il gruppo dirigente sannita del Pd. Incontro al quale avrebbero dovuto prendere parte anche i consiglieri comunali piddini. E’ in questa sede che si sarebbe dovuto discutere del possibile “patto” per palazzo Mosti.

Nulla di ciò, a quanto sembra, accadrà. E senza un deciso pressing di Napoli precipitano fino quasi ad annullarsi le possibilità di un’intesa tra Mastella e il gruppo Pd al Comune.

Dalla direzione, infatti, è emersa soltanto la decisione di istituire una commissione – composta dal segretario regionale e dai segretari provinciali – per ragionare delle possibili alleanze alle prossime regionali. Troppo poco per costringere il Pd locale – dagli organismi dirigenti al gruppo consiliare – a sedersi al tavolo di una trattativa dalla quale avrebbero solo da perdere. A quattro giorni dalla scadenza dei termini concessi dalla legge a Mastella per ritirare le dimissioni, dunque, la soluzione alla crisi ancora non c’è.