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“Da problema a opportunità”. E’ la dichiarazione del sindaco Clemente Mastella sulla metamorfosi della stazione centrale di Benevento. Arriva pronta la risposta del Pd sannita che tiene a rimarcare i passaggi che hanno portato la stazione centrale ad essere annoverate tra le opere previste dal PNRR:

“Ci tocca leggere in queste ore l’ennesima trovata comunicativa di Clemente Mastella che non potendo raccontare nulla di questi disastrosi cinque anni, si appropria di meriti che non ha. E così, ripetitivo come un disco incantato, arriva la nota sulla stazione centrale di Benevento, inserita nell’aprile di quest’anno tra le opere previste nel PNRR, nello specifico tra gli hub urbani della mobilità sostenibile.

Stiamo parlando di un progetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) nell’ambito del potenziamento delle tratte Roma-Bari e Napoli-Bari, elaborato e definito ben prima del protocollo d’intesa di cui parla il sindaco e dove l’unico suo contributo è stato apporre una semplice firma.

Si tratta di un intervento strategico per la nostra città, unito all’adeguamento della linea Benevento-Cancello, che oggi può vedere la luce grazie all’impegno del governo, al lavoro delle commissioni parlamentari e della Regione Campania fatto negli anni, e alla disponibilità delle risorse derivanti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sull’attuale condizione della stazione dobbiamo registrare ancora il disinteresse del sindaco Mastella e della sua amministrazione per la cura e la valorizzazione degli spazi pubblici. Nonostante la riqualificazione dell’area pensata e realizzata, come per tutte le altre opere, dalle precedenti amministrazioni e che ha dato una piazza alla stazione, un percorso pedonale ed un’area parcheggi in via Paolo Diacono di 200 posti, nulla è stato fatto in questi cinque anni per dare vita a quel luogo, offrire servizi adeguati, un piano traffico al servizio degli utenti e delle attività commerciali e una mobilità innovativa, attraverso modelli di sharing come in tutte le città che vantano capacità di accoglienza e fruizione. Mastella non ricorda, forse, che prima si usciva dalla stazione e ci si ritrovava dinanzi una strada chiassosa e senza regole di traffico. L’autobus urbano, che sostava in una corsia creata ad hoc nei pressi di una rotonda piccola e assolutamente anonima, prima di partire aveva necessità di bloccare la viabilità.

Più che millantare meriti e confondere le persone sulle competenze del sindaco della città, Mastella e la sua giunta avrebbero fatto bene almeno a garantire il minimo sindacale, avere cura degli spazi della città, a partire proprio dalla piazza antistante alla stazione, abbandonata come tutte le altre aree”.