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“Fino al 10 gennaio c’era la possibilità per i comuni italiani di partecipare ad Urbact III, un programma di Cooperazione Territoriale Europea, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dagli Stati membri, che ha come scopo principale la promozione dello sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee, utilizzando best practices già realizzate in contesti comunitari grazie ai fondi delle precedenti attuazioni del medesimo bando.

In funzione delle priorità del programma, uno dei principali strumenti europei dedicati allo sviluppo delle città, i comuni potevano candidarsi a presentare progetti per finanziare varie azioni:  recupero degli spazi abbandonati, interventi di pianificazione strategica urbana e valorizzazione del patrimonio storico, efficientamento energetico, ingegneria finanziaria, miglioramento di strutture nei quartieri svantaggiati, mobilità urbana sostenibile, partecipazione dei cittadini e condivisione sia nell’ambito della programmazione urbana che delle decisioni politiche”.

“Noi – si legge nella nota del Pd cittadino a firma di Giuseppe Di Gioia e Giovanni De Lorenzo – riteniamo che queste occasioni vadano intese come delle possibilità di messa in rete di esperienze locali e sapere condiviso che non possono essere sprecate, perchè permettono, anche agli enti in dissesto finanziario, di effettuare una pianificazione partecipata degli interventi nel medio e lungo periodo. Crediamo che tutti siano d’accordo sul fatto che si tratti di strumenti importanti, soprattutto nell’attuale momento storico di ripresa economica ma di sostanziale difficoltà per gli enti pubblici a reperire risorse finanziarie necessarie sia per le attività cogenti che per la concretizzazione di una nuova idea di sviluppo delle comunità”.

“Vorremmo sapere, dunque, se l’amministrazione comunale, fin troppo prodiga di annunci urbi et orbi ma silente su tale questione, abbia presentato il progetto all’interno della Call for Transfer Networks Urbact. Sarebbe inconcepibile mancare anche un appuntamento del genere, sottraendo alla nostra città risorse economiche e occasioni di sviluppo fondamentali. Dopo l’uscita della Mazzoni dalla Giunta comunale, non risulta che le deleghe relative alla programmazione europea siano state assegnate ad altri: ebbene, potrebbe anche essere l’occasione per spiegare finalmente, dopo oltre un anno e mezzo di governo cittadino, quale direzione l’amministrazione comunale abbia deciso di intraprendere per sfruttare le occasioni di sviluppo che ci vengono date dai fondi strutturali europei. Le possibilità di intervento nella nostra città sono molteplici, ne beneficeremmo tutti”.