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Benevento – Quante cose sono cambiate in un solo anno in casa Vitulano. Nella passata stagione i neroverdi lottavano per la vittoria del campionato, oggi invece stazionano tranquillamente a metà classifica. Dopo la grande cavalcate dello scorso anno, la formazione del presidente De Filippo non è riuscita a replicare gli ottimi risultati ottenuti nel torneo di Prima Categoria.

Rispetto allo scorso anno qualcosa è cambiato, abbiamo dovuto fare i conti con diversi infortuni e con alcune partenze. Non è mai facile ritrovare lo stesso spirito quando sei costretto a cambiare tanto“, racconta Adriano Pedicini, “probabilmente ha inciso anche il fatto di aver disputato un campionato inaspettato la scorsa stagione, per questo non saprei dire se il vero Vitulano era quello o è quello attuale a essere “sbagliato”. Credo che la verità stia nel mezzo. Fino ad ora non siamo stati neanche molto fortunati, domenica a Pietrelcina, ad esempio, abbiamo dominato ma, nel finale, abbiamo rischiato di perdere per un calcio di rigore poi sbagliato. Magari l’anno scorso partite del genere le avremmo ugualmente portate a casa“.

Un’analisi lucida e sincera quella dell’attaccante neroverde che non si tira indietro quando c’è bisogno di recitare un mea culpa. “Se non vinciamo da due mesi, però, vuol dire che qualcosa di sbagliato di nostro ce lo mettiamo. Il prossimo impegno contro il Valle di Suessola sarà importantissimo, ci permetterà di capire a cosa potremo ambire nel finale di stagione. Vincendo avremo la possibilità di avvicinare i play off, anche se sarà difficile raggiungere gli spareggi considerando che il livello del campionato è salito rispetto alla passata stagione“.

Una missione difficile ma non impossibile: “Tutti condividiamo la speranza e l’intenzione di provare a raggiungere i play off. Il discorso salvezza non crediamo ci riguardi, pensiamo di avere qualcosina in più rispetto alle squadre che si trovano alle nostre spalle. Quando però non vinci è normale che tutto diventi più difficile“.

Saranno altre, allora, le compagini a giocarsi l’accesso diretto in Promozione: “Mi ha impressionato tanto il Cellole, penso sia stata l’unica squadra ad averci messo realmente in difficoltà. Il Puglianello era partito con i favori del pronostico, poi hanno avuto alcuni problemi di troppo ma non so da cosa siano dipesi. Si giocheranno loro la vittoria del campionato, anche se penso che il Cellole possa spuntarla. Lo stesso Pietrelcina ha allestito una buona squadra, sono stati un po’ sfortunati proprio come noi, basti pensare all’infortunio di Manco. Le altre sono quasi tutte sullo stesso livello, si può vincere o perdere su qualsiasi campo“.

Rispetto a un anno fa, inoltre, mancano figure carismatiche all’interno dello spogliatoio. In un colpo solo, il Vitulano ha perso Salvatore e Tommaso De Maria, ovvero i due “titolari” della fascia di capitano. Adesso quella stessa fascia è passata proprio sul braccio di Adriano Pedicini. “Salvatore ci manca tanto, in campo la sua esperienza e la sua grinta si facevano sentire. Tommaso purtroppo ha subito un brutto infortunio e la fascia è toccata al sottoscritto. La indosso con orgoglio anche se non mi sono mai sentito un leader e un trascinatore come loro“, conclude l’attaccante neroverde, “sono di  Vitulano e ho quasi sempre giocato qui, ringrazio chi mi ha dato questo onore nonostante sia più chiuso caratterialmente. Non ho mai inteso il calcio come un qualcosa di personale, gioco a Vitulano perchè sto bene e perché posso farlo al fianco di tanti amici. Speriamo di regalarci delle soddisfazioni in questo finale di stagione, andandoci a giocare qualcosa di importante anziché dovendoci accontentare di una tranquilla salvezza“.