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Pietrelcina – La situazione della Casa Circondariale di Benevento è da tenere sotto costante controllo ed osservazione. E’ quanto si ricava dall’analisi svolta dal neo Direttore e dal neo Commissario della imponente struttura di contrada Capodimonte nel corso della Celebrazione del 202° Anniversario della Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria che si è svolta stamani presso il Parco Colasanti di Pietrelcina alla presenza delle Autorità e delle Istituzioni.

Il direttore Gianfranco Marcello e il Commissario Coordinatore Linda De Maio hanno sottolineato proprio questa criticità.  A destare particolare preoccupazione è la Sezione femminile della Casa, definita “assai carente” dal punto di vista strutturale e del numero delle Agenti donna.

D’altra parte, il problema della carenza del personale di custodia non è certo un problema solo beneventano: a Capodimonte sono 229 gli operatori della Polizia Penitenziaria, ma si registrano gravi carenze di organico e per di più la gran parte del personale addetto è avanti con gli anni e dunque è facile prevedere che, in un prossimo futuro, tali carenze saranno acuite dal pensionamento degli addetti.

Sono 33 gli agenti impegnati per la traduzione e i piantonamenti. Esiste inoltre una carenza nel ruolo dei sovrintendenti. Il sovraffollamento delle strutture carcerarie è infine un problema generale del Paese, ma a Benevento il problema non pare comunque drammatico. “La Casa Circondariale di Benevento resta comunque una struttura di eccellenza”, ha chiosato il direttore Marcello. Dopo la lettura dei messaggi del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è toccato proprio alla De Maio prendere la parola: “E’ una realtà complessa e stratificata con una forte partecipazione nel sociale. Le risorse sono carenti ma non è un problema specifico di Benevento, è una questione nazionale”.

Il Commissario ha sottolineato come il personale femminile sia veramente in grosse difficoltà: “Esiste la drammatica situazione di sovraffollamento per il circuito di media sicurezza. La nostra qualità del lavoro sopperisce alle difficoltà materiali che viviamo quotidianamente. Mancano gli uomini e le risorse, ma noi continuiamo ad esserci”.

Infine è intervenuto il direttore Marcello: “Questi sono momenti di festa importanti sopratutto per il nostro personale che paradossalmente ha meno visibilità rispetto ad altri. Vogliamo avvicinare il Corpo alla popolazione, conoscere il sacrificio che quotidianamente mette in campo per la quotidianità” .

Sulle criticità quotidiane, il direttore Marcello ha sottolineato: “La situazione qui non è drammatica rispetto agli altri istituti. Qui a Benevento si sta cominciando a registrare qualche difficoltà. Ogni mese ci sono diversi pensionamenti e i detenuti invece aumentano”.