Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Alessandro Pepe.
In qualità di referente di un noto Ente di Promozione Sportiva e di presidente della ‘ASD Benevento Next Gen’ sento il dovere di intervenire sulla questione posta dalla ‘H.C, Sannio’, attraverso gli esponenti della ‘Lega Salvini premier’.
A parte i complimenti e gli applausi per i ragazzi molto ben seguiti da Omar Tretola, che da sempre ha fatto della cultura dello sport uno stile di vita, non mi sembra giusto, a parere di chi scrive, che poichè si è giunti ad un risultato importante e lodevole per la città si acquisisce il ‘diritto’ ad avere una struttura.
Chiunque fa dello sport è abituato a sacrifici, e noi tutti abbiamo delle realtà che ci consentono di poter ambire a risultati grandiosi. Quindi la domanda nasce spontanea: quante strutture dovrebbero essere realizzate e messe a disposizione dalla città? Ma poi chi le mantiene? E chi le gestisce?
Il treno è stato perso in passato quando, da presidente di EPS, ho fatto una battaglia affinché le strutture fossero messe a giro e magari cogestite, e allora mi chiedo ma gli esponenti della Lega Salvini Premier dove erano? Da me pure interpellati (militanti in altre formazioni) non vollero proprio prendere in carico la patata bollente; noi ci siamo trasferiti in provincia e qualche sacrificio consente magari di assaporare meglio la vittoria finale.
Ai dirigenti ‘scudati’, che a parere mio hanno perso un’altra occasione per rimanere in silenzio, chiedo di proporre delle soluzioni vere, concrete e realizzabili e non una battaglia personale di qualche dirigente della pallamano frustrato e insoddisfatto.
E non per auto referenziarci, penso e plaudo alla società di basket che si è costruita da sola un palazzetto e ha dato un esempio di diligenza e professionalità.
Rinnovando i complimenti alla squadra, che giustamente reclama una situazione migliore, consiglio loro di non farsi trascinare nella polemica politica perché poi rischiano di restare delusi e scoraggiati.