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Prosegue lo scontro sulla Caserma Pepicelli. Anche Renato Parente, consigliere comunale di Noi Campani replica alla senatrice del M5S Sabrina Ricciardi:

“Con una nota stampa dai toni trionfalistici – dichiara Parente- la senatrice Ricciardi dei Cinque Stelle ha recentemente dichiarato che la caserma Pepicelli di Benevento rientra tra gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza varato dal Governo Draghi con una ristrutturazione dell’edificio che diventerà un federal building. Peccato che questa imponente operazione di rigenerazione urbana sia stata già programmata e finanziata grazie all’amministrazione Mastella che nel luglio del 2018 sottoscrisse un protocollo di intesa con l’Agenzia del Demanio. Il progetto che è già in una fase avanzata, tant’è che la posa della prima pietra è prevista per questo autunno, prevede un investimento di circa 50 milioni di euro per trasformare l’edificio in un polo amministrativo che ospiterà le sedi territoriali di nove amministrazioni pubbliche dislocate in diverse aree della città (Ragioneria di Stato, la Commissione Tributaria, l’Archivio di Stato del Mibac, l’Agenzia delle Dogane, l’Agenzia delle Entrate, il Ministero del lavoro, il Tribunale, la Guardia di Finanza e il Ministero della Giustizia). E’ politicamente ed eticamente scorretto intestarsi meriti per un lavoro svolto da altri. La firma del protocollo, che la senatrice cita nella sua nota, non è rimasta inchiostro su carta ma si è tramutata in un’imponente opera che ridonerà lustro alla struttura Pepicelli e alla città. Non si capisce, dunque, il senso del comunicato diramato dalla Ricciardi: voglia di protagonismo a tutti i costi o semplice dimenticanza? Eppure ai tempi dell’accordo con l’Agenzia del Demanio era già stata eletta in Parlamento, seppur da pochissimi mesi. Dovrebbe informarsi meglio sulle questioni che riguardano il territorio da lei rappresentato e mostrare onestà intellettuale quantomeno verso i cittadini. Il pericolo, diversamente, è quello di dar vita ad un’attività politica inutile: far inserire nel Pnrr opere già finanziate ed appaltate non ha alcuna ragione d’essere e porta a fare brutte figure”.