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Abbiamo vinto una battaglia, una battaglia condotta non soltanto dai sindaci ma da milioni di cittadini, quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un’operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto. La compattezza dei sindaci, insieme al sostegno delle Regioni e delle forze parlamentari, hanno avuto ragione del governo“.

Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro, annunciando l’intesa sui fondi per le periferie, ratificata in conferenza unificata al ministero per gli Affari regionali. Con Decaro, il vicepresidente vicario dell’associazione, Roberto Pella.
L’accordo sarà recepito in legge di bilancio. E per effetto di essa, riprendono le relazioni istituzionali tra governo e Comuni interrotte da un mese.
Abbiamo convinto il governo a tornare indietro – ha osservato Decaro – ;tornano nella disponibilità dei 96 sindaci, responsabili dei progetti in 326 Comuni, il miliardo e 600 milioni che erano stati sospesi. Questo significa che, pur con una rimodulazione delle risorse, nessun cantiere si bloccherà, nessuna progettazione si interromperà. Possiamo completare tutti gli interventi“. 
Un risultato raggiunto al prezzo di una battaglia durissima e di una trattativa a momenti estenuante. “I fondi per gli investimenti sono gli stessi che ci sono sempre stati – conclude il presidente dell’Anci – ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. Muovendoci compatti e sapendo di rappresentare le nostre comunità, onoreremo l’impegno preso con i cittadini“.

Per quanto riguarda Benevento, si ricorderà, torneranno nella disponibilità del Comune 18 milioni di euro. Un tesoretto al quale andrebbero ad aggiungersi ulteriori risorse messe a disposizione dei privati per una cifra complessiva di 30 milioni di euro.

Il Piano veniva messo nero su bianco nella convenzione sottoscritta lo scorso 18 dicembre a palazzo Chigi dal sindaco Clemente Mastella e dall’allora premier Paolo Gentiloni (leggi qui).

“Grazie ai Sindaci d’Italia, all’Anci e alla battaglia del nostro Gruppo Parlamentare del Pd il governo ha fatto marcia indietro sul bando periferie. Molto bene, ma noi continueremo a vigilare e a tenere alta la guardia”. Così Umberto Del Basso De Caro, deputato Dem e tra i primi a fare battaglia sullo scippo dei fondi per le periferie da parte del Governo. “Adesso – aggiunge Del Basso De Caro – grazie ad un accordo siglato (ancora verbale nulla di scritto) si mettono in sicurezza, nella futura legge di Bilancio, tutte le risorse che erano state inopinatamente cancellate col decreto Milleproroghe un mese e mezzo fa, pari a 1,6 miliardi di euro. Verifichero’ e vigilero’ che non ci siano ulteriori sorprese o ‘manine’ nella legge di bilancio”.

Da qui le conclusioni di Del Basso De Caro: “I sindaci avevano preannunciato , giustamente, un ricorso alla Consulta in caso di mancato sblocco: se il Governo darà corso all’impegno assunto in queste ore – dice Del Basso De Caro – bisogna desistere dal ricorso. Se invece nella legge di bilancio non ci sarà alcuna traccia di questi fondi firmerò anche io insieme ai sindaci, simbolicamente, il ricorso alla Consulta”.