La vita, in fondo, è fatta di treni che non sempre passano due volte e su quel treno Mario Perlingieri, enfant prodige dell’ultima stagione giallorossa tra Primavera e prima squadra ci è salito con il biglietto di prima classe. I 26 gol in appena 21 gare con la Primavera avevano già attirato l’attenzione di mister Auteri, ma il destino dell’attaccante di Torre Annunziata è forse cambiato un pomeriggio al Meomartini in un perfetto sliding doors. Riavvolgiamo il nastro: i giallorossi sono attesi dall’insidiosa trasferta di Teramo contro il Monterosi (poi finita 1-1), Ciciretti non è al meglio è il tecnico di Floridia deve inventarsi qualcosa. L’assist arriva proprio dal sinistro di Perlingieri che in allenamento fa faville e chiude la seduta segnando un gol in partitella dopo aver messo a sedere Manfredini con una doppia finta da stropicciarsi gli occhi. Forse è il quel preciso momento che Auteri capisce di avere una freccia in più al suo arco schierando titolare Perlingieri contro il Monterosi con l’attaccante che disputa una gara importante servendo a Improta una palla poi tramutata in gol da Pinato, oltre a colpire anche un palo. Non male come esordio per un 2005 il cui nome era già sui taccuini di molti direttori sportivi dopo i gol a raffica nel torneo Primavera 2. Il resto è storia recente con il primo centro tra i professionisti messo a segno contro la Triestina nei play off e tante prove importanti, tanto da attirare l’attenzione di un paio di club di serie A con il Monza che lo monitorava già da tempo. Mario Perlingieri ha firmato il suo primo contratto da professionista con il Benevento lo scorso febbraio (scadenza 2026) e da qualche giorno si è legato alla Gev Sport and Management dell’agente Vincenzo Pisacane, un nome importante del settore che cura gli interessi anche di Ciciretti, Benedetti e Marotta. Tranne offerte irrinunciabili, il suo percorso di crescita proseguirà in maglia giallorossa dove ha tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio importante anche, come sembra, nel caso di altri arrivi di rilievo in attacco.
Perlingieri, il suo sliding doors un pomeriggio al Meomartini
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