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La Regione Campania ha approvato la graduatoria del programma “Completamento del programma per la messa in sicurezza e il riammagliamento della rete stradale in Campania”, un intervento strategico del valore complessivo di 1 miliardo di euro, finanziato a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e del PR FESR Campania 2021–2027.
Si tratta di un piano di portata storica e senza precedenti, che punta a migliorare la sicurezza, la qualità e la funzionalità della rete viaria regionale attraverso interventi immediatamente cantierabili: dalla messa in sicurezza delle infrastrutture al collegamento con i principali nodi urbani e turistici, fino alla riduzione del rischio idrogeologico e alla riqualificazione delle opere d’arte stradali.
Per il Sannio sono stati finanziati 55 Comuni e 2 interventi della Provincia di Benevento, per un totale di 138.972.143,14 euro.
Un risultato straordinario che conferma la visione, la concretezza e la capacità di programmazione del Presidente Vincenzo De Luca che anche con questa misura ha dato risposte reali a un’esigenza “antica” dei territori, restituendo dignità e centralità alle aree interne della Campania.

“Parliamo – sottolinea il Consigliere regionale Erasmo Mortaruolo – di un investimento senza precedenti che cambia davvero il volto infrastrutturale del Sannio e dell’intera regione. La Regione Campania ha introdotto un modello di intervento innovativo che premia la progettualità locale, sostiene i Comuni e consente di realizzare opere attese da anni.
Il Presidente De Luca ha dimostrato, ancora una volta, cosa significa governare con visione e responsabilità: programmare risorse, dare priorità alla sicurezza dei cittadini, investire nella coesione e nello sviluppo dei territori. È un risultato che nasce da una visione chiara di futuro e da un’idea precisa di Campania”.

Per la provincia di Benevento, i finanziamenti riguardano i seguenti enti:
Reino (€ 3.000.000), Pietraroja (€ 2.992.096), Morcone (€ 3.000.000), Castelfranco in Miscano (€ 552.000), Provincia di Benevento (€ 6.000.000), Montesarchio (€ 2.940.000), Vitulano (€ 2.995.120), Apollosa (€ 2.582.211,11), Pesco Sannita (€ 3.000.000), Benevento (€ 3.000.000), Foiano di Val Fortore (€ 2.931.701,42), Limatola (€ 2.311.574,84), Sant’Angelo a Cupolo (€ 2.731.659,06), San Lorenzello (€ 3.000.000), San Lupo (€ 3.000.000), Paolisi (€ 2.954.409,60), Pago Veiano (€ 3.000.000), San Bartolomeo in Galdo (€ 2.917.833,01), Paduli (€ 2.380.700), Buonalbergo (€ 2.448.220), Baselice (€ 3.000.000), Ginestra degli Schiavoni (€ 2.999.980), Casalduni (€ 3.000.000), Calvi (€ 2.999.148,29), San Nazzaro (€ 1.098.119,44), Sassinoro (€ 3.000.000), Tocco Caudio (€ 3.000.000), Puglianello (€ 3.000.000), Arpaise (€ 1.450.000), Foglianise (€ 1.200.000), Paupisi (€ 3.000.000), Pietrelcina (€ 3.000.000), Campolattaro (€ 1.000.000), Sant’Agata de’ Goti (€ 3.000.000), Castelvetere in Val Fortore (€ 3.000.000), Santa Croce del Sannio (€ 1.338.297,90), Ceppaloni (€ 1.502.564,06), Pannarano (€ 3.000.000), Pontelandolfo (€ 2.995.000), San Lorenzo Maggiore (€ 1.344.101,33), Circello (€ 2.725.000), Torrecuso (€ 810.919,08), Arpaia (€ 1.503.827,90), San Giorgio La Molara (€ 2.999.068,22), Bucciano (€ 3.000.000), Colle Sannita (€ 2.995.000), Montefalcone di Val Fortore (€ 420.000), Castelvenere (€ 2.025.460), Moiano (€ 2.999.888,06), Castelpagano (€ 2.250.000), San Leucio del Sannio (€ 2.220.000), Bonea (€ 3.000.000), Faicchio (€ 1.550.000), Sant’Arcangelo Trimonte (€ 1.198.243,20), San Martino Sannita (€ 3.000.000) e Frasso Telesino (€ 610.000).